La statuetta per il miglior film va a Coda, commedia drammatica diretta da Sian Heder e remake del film francese del 2014, recitato nella lingua dei segni, che racconta di una famiglia di pescatori muti in cui solo una figlia è in grado di parlare.
Dune di Denis Villeneuve, invece, fa incetta di riconoscimenti e si aggiudica il premio come miglior montaggio, effetti speciali, fotografia, scenografia, colonna sonora e sonoro. Una pellicola futuristica in cui uno dei personaggi accetta la gestione di un pericoloso pianeta.
La cerimonia di premiazione degli Oscar, in ogni caso, è andata come da previsto. Con un unico grande sconfitto Il potere del cane di Jane Campion che partiva in pole position con 12 nomination e si è fermato ad una sola statuetta, quella appunto di miglior regia. La Campion, infatti, è la terza donna, nella storia del cinema, ad essere premiata.
Infine, niente collegamento streaming con il Presidente Zelensky, soltanto un minuto di silenzio per ricordare le vittime della guerra in corso, ma nessuna citazione diretta per Ucraina e Russia. La polemica politica dell’anno sarà sicuramente questa.