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Cala solo lo zucchero per il resto aumentano caffè e cacao

Ogni risveglio rischia di essere tutt’altro che dolce. A causa, per l’appunto, dei salatissimi prezzi in vigore. Questioni di gusti che diventano anche politiche economiche. Da dove cominciare con la nostra carissima colazione? Magari proprio da un classico italiano come il caffè.
Le ragioni? Climatiche, prima di tutto. Infatti, fra gli effetti del fenomeno naturale El Niño ci sono stati lunghi periodi di siccità sia in Brasile che in Vietnam, i maggiori produttori mondiali di caffè, che hanno suscitato allarmi già sul prossimo raccolto.
Se a questo si aggiunge il fatto che anche i consumatori cinesi stanno lentamente virando dal thé al caffè, il rincaro è presto servito. Nemmeno una bella tazza di latte e cacao potrà consolarci, considerato che aumenta il secondo componente, mentre nel 2024 le quotazioni dello zucchero grezzo sono scese di poco più del 10% e quelle dello zucchero raffinato addirittura del 16%.