La domus presenta, quale ambiente principale, una Sala per banchetti che imita una grotta utilizzata durante la Stagione estiva
Il Parco Archeologico del Colosseo, nell’ambito di un progetto di studio e ricerca, ha riportato alla luce alcuni ambienti di una lussuosa domus di età tardo-repubblicana, di cui erano state scavate alcune strutture murarie nel 2018. A rendere eccezionale la scoperta è il rinvenimento, in questo ambiente, di uno straordinario rivestimento parietale in mosaico cosiddetto ‘rustico’, che, per complessità delle scene raffigurate e per cronologia, è privo di confronti.
«La scoperta di una nuova domus – ha dichiarato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – con un ambiente decorato da un mosaico davvero straordinario, rappresenta un risultato importante che dimostra, ancora una volta, quanto il Parco Archeologico del Colosseo ed il Ministero della Cultura siano costantemente impegnati nel promuovere la ricerca, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del nostro straordinario Patrimonio culturale».
Nel suo insieme, la domus si qualifica, dunque, come residenza in cui si ritrova precocemente espressa quella luxuria asiatica che per tutto la tarda età repubblicana fu motivo di polemica e feroce lotta politica tra le fazioni aristocratiche e che conferma quanto dicono le fonti sulla presenza, con estese residenze, di esponenti di grandi famiglie senatorie romane nell’Area del Palatino.
Una scoperta straordinaria che riporta alla luce un autentico gioiello che a conclusione degli scavi e dei restauri si va ad aggiungere ai nuovi e diversificati percorsi di visita aperti negli ultimi anni e che compongono la variegata proposta culturale del Parco Archeologico del Colosseo.