Nel 1750 Carlo di Borbone decise di erigere la Reggia quale centro ideale del nuovo Regno di Napoli, ormai autonomo e svincolato dall’egida spagnola. Il progetto per l’imponente costruzione, destinata a rivaleggiare con le altre residenze reali europee, fu affidato, dopo alterne vicende, all’architetto Luigi Vanvitelli

La Reggia di Caserta ha una pianta rettangolare che si estende su una superficie di circa 47 mila metri quadrati. Il primo piano del Palazzo fu destinato ad accogliere gli appartamenti dei reali di Casa Borbone. Spettacolare è il Parco che si ispira ai giardini delle grandi residenze europee del tempo, fondendo la tradizione rinascimentale italiana con le soluzioni introdotte da André Le Nôtre a Versailles.

Meno conosciuti, ma presenti all’interno della Reggia stessa, sono il Laboratorio di restauro dei Beni storico-artistici che svolge attività di conservazione del Patrimonio museale, dal monitoraggio dello stato di conservazione delle Opere d’arte in collezione, sino alla loro manutenzione e restauro. Inoltre, un ruolo importante è svolto dal Laboratorio di restauro per i Beni archivistici e librari che, a parte la cura e conservazione dell’Archivio Storio e della Biblioteca Palatina, collabora con altri Enti culturali che necessitano di interventi di restauro.

Quest’anno, tra l’altro, è partita, per i visitatori abituali, la nuova campagna di abbonamenti denominata  ReggiaCard 2022. Per la prima volta, infatti, il titolo di accesso avrà il formato di una tessera e darà l’opportunità di riscoprire e vivere, con esperienze e suggestioni dedicate ed esclusive, il sogno di Re Carlo attraverso i luoghi disegnati da Luigi Vanvitelli.​ Quattro le tipologie disponibili: Ercole, Venere, Atlante e Leoni, che avranno tette validità dal 1 Gennaio al 31 Dicembre 2022.

*L’immagine in evidenza è a cura di Michele Feola