La scelta più conveniente dell’Operatore sul mercato libero dell’energia
Segnatevi queste date sul Calendario: 1 Gennaio e 1 Aprile 2024. La prima, oltre che il giorno del Capodanno, coincide con la fine del mercato tutelato del gas, la seconda il giorno in cui scade quello dell’elettricità. E così, dopo diversi rinvii, ora è arrivato il tempo di decidere per milioni di italiani a quale fornitore di energia rivolgersi e che tipo di contratto firmare.
Sono tantissime, infatti, le offerte che cambiano in base alle esigenze e ai consumi di ognuno. E per trovare quella giusta e più conveniente serve studiare e fare confronti. Ci sono, però, alcuni elementi da tenere sempre sott’occhio per capire dove possiamo risparmiare e cosa mettere a confronto. Materia, però, molto ostica per quasi la maggior parte della popolazione.
Sul mercato libero, che sulla carta dovrebbe garantirci bollette meno salate, operano centinaia di Società con prezzi che possono variare sensibilmente. Il primo elemento da controllare e confrontare è il prezzo della materia energia, in quanto è l’unica componente della bolletta su cui i venditori possono farsi concorrenza. Oneri e imposte sono invece uguali e stabiliti dall’Autorità. Fondamentale capire se, poi, sia meglio una tariffa a prezzo fisso oppure indicizzata.
Gli utenti interessati al passaggio saranno all’incirca 5 milioni. La maggior parte degli interessati al passaggio hanno già ricevuto o riceveranno a breve, dai rispettivi venditori, una lettera in cui sono illustrate le possibili offerte, oltre ad alcuni chiarimenti sulle scadenze.
I cittadini saranno, infine, divisi in vulnerabili o non vulnerabili. A questa categoria appartengono tutti coloro si trovano in condizioni economiche svantaggiate, per cui sono soggetti con disabilità, abitano in una struttura in emergenza a seguito di eventi calamitosi, oppure hanno un’età superiore ai 75 anni.