Uno splendido Presepe arricchisce la città di una particolare atmosfera natalizia

Nel 1972 Giuseppe Ianni, un operatore ecologico, realizzò in calce e muratura, con la collaborazione di alcuni colleghi, uno dei Presepi più amati e visitati da romani e turisti. Con il tempo si è ingrandito ricevendo doni da tutto il mondo come le oltre 2 mila pietre di cui 350 provenienti da vari angoli del pianeta, ciascuna con la sua etichetta, inclusa una pietra lunare ed un frammento di meteorite proveniente da Marte.
Il Presepe è una fedele riproduzione in miniatura della Palestina di 2 mila anni fa ed è costituito da scene di vita quotidiana dell’epoca arricchito, di anno in anno, di nuovi particolari con l’intento di rappresentare la Natività come idea di pace e fratellanza fra tutte le popolazioni della Terra.
Visitare il Presepe dei Netturbini è come fare un viaggio alla scoperta di un mondo lontano; ci sono 100 casette tutte illuminate costruite in pietra di tufo e lastre di selce (i tipici sanpietrini), 54 strade, 3 fiumi lunghi complessivamente 9,50 metri, 7 ponti e 4 acquedotti realizzati con marmo del colonnato di San Pietro dismesso durante un restauro. Durante la visita viene proiettata la video guida con sottotitoli in inglese e il video tradotto in lingua dei segni.