Stop all’invio di cartelle durante le vacanze e arriva anche il Garante
È una accelerazione decisa verso un fisco amico o comunque disponibile all’ascolto e al dialogo. Un segnale forte di un cambio di rotta e della volontà del governo di modificare i rapporti tra lo Stato e coloro che producono ricchezza e lavoro. Il tutto con l’idea e l’ambizione di individuare soluzioni piuttosto che comminare sanzioni, quando è possibile. Concluso il percorso nelle Commissioni parlamentari e recepiti i relativi pareri, i Decreti Legislativi che compongono il nuovo Statuto dei Contribuenti arriveranno oggi in Consiglio dei Ministri per l’approvazione finale.
La Riforma è uno dei tasselli di quel puzzle a cui sta lavorando il Governo dall’inizio della legislatura, per ricreare un rapporto di fiducia tra fisco e contribuente. Un tentativo fondato sull’interlocuzione costante e preventiva con il contribuente, con interventi ex ante piuttosto che ex post. L’obiettivo? Produrre una deflazione del contenzioso, creando un rapporto di serenità con chi paga le tasse e un beneficio netto per le casse dello Stato.
Gli interventi sono molti. Intanto, i contribuenti potranno contare su dichiarazioni dei redditi più semplici e su un nuovo calendario per l’invio. Lo Statuto sarà, infatti, equiparato alla Costituzione e un Garante nazionale, con funzioni ampliate rispetto all’Organo attuale, tutelerà i cittadini di fronte all’Amministrazione Fiscale. Ci sarà poi lo stop alle cosiddette ‘cartelle guastafeste’. L’Agenzia delle Entrate, infine, non potrà inviare comunicazioni durante le ferie estive e quelle natalizie.