«E’ iniziato il conto alla rovescia. Tra qualche ora si tornerà al lavoro. Più facile a dirsi che a farsi, purtroppo. L’entusiasmo è pari a quello di ogni inizio, la passione è quella di sempre verso una attività che ci ha riempito la vita di stima, contatti, amicizie sincere, familiarità ed affetto verso i tanti collaboratori. Il rischio però è che l’impatto con il nuovo quotidiano possa riservare più di qualche dispiacere». Lo afferma Concetta Greco, Presidente del Consorzio di qualità della ristorazione calabrese Assapori.
Il Settore della ristorazione è tra quelli che più hanno sofferto e che più a lungo saranno destinati a soffrire. «Niente potrà essere più come prima – continua la Presidente Greco – almeno fino a quando non si avrà la certezza di avere sconfitto questo nemico».
Quello che serve nell’immediato alle Aziende per ripartire, anche e soprattutto in Calabria, è sintetizzabile in tre principali provvedimenti: garantire un indennizzo adeguato per i mesi di chiusura, sospendere o consentire dilazioni per imposte e contributi, consentire l’accesso al credito con l’abbattimento a zero dei tassi di interessi. Tuttavia, nel lungo intervallo intercorso qualche ristoratore ha già provato a sperimentare il delivery procedendo con la consegna a domicilio di alcune preparazioni.
«In uno scenario ancora tutto da riscrivere, servirà definire una calibrata, mirata ed efficace strategia di marketing e di cura dell’immagine del territorio e di quanto lo stesso è in grado di assicurare ed offrire. A nessuno sarà consentito nascondersi – conclude Concetta Greco – bisognerà essere realisti ed ottimisti allo stesso tempo, perché il ritorno alla quotidianità non è scontato ed il periodo che potrà intercorrere verso la tanto auspicata normalità, potrebbe risultare ancora lungo».