Finalizzato all’utilizzo consapevole e responsabile dei media

Con il Convegno finale di presentazione dei risultati si è concluso il progetto Educamediamoci, ennesimo progetto elaborato dall’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Rende e finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a valere sull’Avviso pubblico per il finanziamento di progetti per la protezione ed il sostegno di minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale, come quarto miglior progetto in tutta Italia.
Il Convegno si è svolto nel Museo del Presente di Rende nella giornata di Giovedì 12 Settembre, alla presenza del Commissario Prefettizio Santi Giuffrè, di alcuni Dirigenti Scolastici del territorio, della Docente Unical Silvia Sivini e moderato dal Coordinatore del progetto Davide Franceschiello. Ma i veri protagonisti del Convegno sono stati ancora una volta gli studenti, i loro genitori ed i Docenti dei Laboratori che, attraverso le loro testimonianze ed i loro elaborati, hanno fatto rivivere i momenti salienti del progetto.
Agli studenti sono stati, infatti, distribuiti dei gadget informatici, il vademecum ed il video gioco da loro elaborato e precedentemente dei buoni per l’acquisto di materiale didattico e attrezzature informatiche. Un modo molto concreto ed efficace per sviluppare formazione, sensibilizzazione su determinate tematiche e nel contempo discreto nel sostegno alle famiglie.
Educamediamoci ha visto la partecipazione degli studenti impegnati nella Media Education, per fornire agli studenti gli strumenti per una maggiore comprensione sia dei media, sia del proprio rapporto con i mezzi di comunicazione, realizzando un vademecum di buone pratiche per l’utilizzo del web e di Alfabetizzazione digitale necessarie per un utilizzo consapevole e responsabile dei media.
Tali laboratori sono stati, infine, preceduti da una indagine condotta dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, il cui obiettivo è stato quello di indentificare la dimensione del fenomeno, in particolare dell’utilizzo dei media da parte dei ragazzi e la loro percezione dei rischi on line, ma anche per indirizzare le strategie formative ed educative dei Docenti.