La Conferenza stampa pre-gara di Cosenza – Pescara è stata aperta da mister Piero Braglia: «Riguardo le voci degli ultimi tempi ci tenevo a ringraziare il lavoro del DS Trinchera, perché so le difficoltà che ha incontrato. Al termine delle operazioni gli dico bravo ed è un apprezzamento che riservo sia a lui che la società. Hanno messo a nostra disposizione una rosa completa e di ottimo livello».
Il tecnico rossoblù, che domani non potrà essere in panchina a causa della squalifica inflittagli dal Giudice Sportivo, ha lasciato poi la parola al suo vice Roberto Occhiuzzi: «Nel calcio moderno bisogna avere un organico composto da elementi duttili. La parola d’ordine è lavorare su più concetti e più obiettivi perché ogni partita fa storia a sé. Spesso è quasi obbligatorio un cambio a partita in corso e avere giocatori che ti permettono di farlo per noi è molto importante.
Noi operiamo sui nostri moduli in contrapposizione a quelli degli avversari. Abbiamo la fortuna di avere un allenatore che è bravo a leggere la situazione nell’arco della partita. Legittimo è nella lista dei convocati. E’ normale che rispetto agli anni precedenti si cerca sempre di migliorare il livello. Va detto che i calciatori che hanno militato in rossoblù nel recente passato si sono distinti per le qualità umane e tecniche.
I nuovi arrivati portano con sé un curriculum importante, ma quello che conta è che siano arrivati qui perché hanno fame e voglia di mettersi in mostra. Bisogna dargli il tempo di adattarsi ai nostri meccanismi. Stiamo accelerando questo processo di integrazione e i risultati finora sono soddisfacenti.
Conosco la gente di Cosenza, i tifosi sanno cosa ha fatto Palmiero per questa maglia e mi aspetto che a lui siano riservati applausi. Li merita soprattutto per le sue doti di uomo e di professionista. Greco e Kanouté possono coesistere, senza alcun dubbio. Ci teniamo che gli avversari sappiano di affrontare un Cosenza tenace e pronto a tutto. E’ il messaggio che vogliamo lanciare fin dalle prime battute della gara.
Col passare delle partite si acquisisce maggiore sicurezza e personalità. Stiamo lavorando per mettere i singoli nelle condizioni di accendere la luce nelle giocate. I giocatori vanno giudicati non attraverso i filmati. Per quanto riguarda nello specifico Kone ci ha sorpreso per lo spirito di sacrificio e l’imprevedibilità. Sta poi a lui poter adattare le sue attitudini alle esigenze tattiche della squadra.
A noi dello staff tecnico invece il compito di scovare qualità diverse ogni giorno. Il mio ruolo è quello di stimolare il mister a individuare ogni possibile strategia. Il suo vissuto e la sua esperienza sono fondamentali, vengono prima di tutto. Rivière potrà darci una grossa mano».