Un passo indietro determina l’esito del rinnovo ai vertici di Confindustria. A ritirarsi è Edoardo Garrone, che stabilendo di fermarsi spiana la strada ad Emanuele Orsini, attuale Vicepresidente uscente dell’Associazione degli Industriali.
È con una lettera che Garrone ha motivato la rinuncia alla corsa per la successione di Carlo Bonomi. Una lunga missiva connotata da più passaggi in cui emerge l’intento di non ‘spaccare’ la base della Confederazione degli Industriali.
«Quando ho pensato alla mia candidatura, a seguito di sollecitazioni di molti, avevo – scrive, infatti, il mancato candidato – chiari i fini che ci e mi muovevano. Una Presidenza al servizio della Confindustria e non una Confindustria al servizio del Presidente, obiettivo che nasceva dalla volontà di ritornare ai fondamenti del nostro sistema di rappresentanza».
Garrone, inotre, tiene anche a rivendicare la propria scelta di responsabilità: «Questa è una rinuncia che personalmente mi costa molto, ma che confido possa determinare una svolta comportamentale e sostanziale, rendendomi e rendendoci orgogliosi di averlo fatto».