Cresce sempre di più l’attesa per la prima delle dieci gare decisive che il Cosenza, a partire da Sabato 20, dovrà affrontare per concludere una difficile Stagione, iniziata male e proseguita anche peggio. Ieri i Lupi si sono ritrovati nel pomeriggio sul rettangolo verde del San Vitino-Delmorgine per svolgere una seduta atletica caratterizzata da un’esercitazione di possesso palla e, poi, terminata con una serie di partite situazionali. Presenti anche gli Ispettori della Procura Federale per accertarsi che i protocolli sanitari, in Via degli Stadi, siano applicati e rispettati.
Oggi i ragazzi di mister Occhiuzzi torneranno nuovamente in campo per un doppio allenamento. Nel frattempo, la Società ha presentato ricorso al CONI contro la classifica dell’algoritmo varata dalla FIGC nel quale ha chiesto al Collegio di Garanzia «di modificare il coefficiente correttivo tenendo conto di tutte le variabili utili per poter avere una proiezione quanto più verosimile dell’esito che si sarebbe potuto ottenere in campo». Non a caso, un’eventuale nuova interruzione agita e non poco il mondo del calcio, benché fosse stata data quasi per scontata la cosiddetta ‘quarantena soft‘ in caso di nuove positività.
Invece, nelle ultime ore pare che la situazione si sia improvvisamente complicata. Mettere tutta la squadra per due settimane in quarantena potrebbe, infatti, significare la fine anticipata del Campionato, ecco perché la Federazione calcistica non si è mai risparmiata nel cercare un accordo definitivo con il Comitato Tecnico Scientifico per scongiurare tale ipotesi. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha voluto, però, ricordare che «la stessa FIGC aveva dato il suo ok alla ripresa anche col protocollo iniziale in cui si prevedevano i 14 giorni di quarantena per tutto il gruppo».