L’Italia Team, con la portabandiera Michela Moioli, farà il suo ingresso al National Stadium per penultima, precedendo la Cina, Paese ospitante

L’Italia, infatti, sarà la Nazione che organizzerà, con Milano Cortina 2026, i prossimi Giochi Invernali. Ad aprire la cerimonia, invece, come da tradizione la Grecia, Paese in cui sono nate le Olimpiadi, seguita da Turchia, Malta e Madagascar, secondo quello che è l’alfabeto in cinese mandarino.
Moioli, campionessa olimpica dello snowboardcross a Pyeong Chang 2018, era stata inizialmente designata per essere l’alfiere azzurro nella cerimonia di chiusura del 20 Febbraio. L’infortunio occorso nella tappa di Coppa del Mondo di Cortina a Sofia Goggia, olimpionica della discesa libera in Corea, che aveva ricevuto il Tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 23 Dicembre, ha però ‘imposto’ l’insolita sostituzione. Goggia, infatti, ha dovuto posticipare la sua partenza per la Cina a dopo la cerimonia per tentare il recupero in vista delle prove Olimpiche.
A sfilare con la bandiera sarà quindi ‘MickyMoioli, grande amica di Sofia, che in coppia con lei aveva contribuito a Losanna all’assegnazione dei Giochi a Milano Cortina 2026. Assieme alla lombarda sfileranno 50 azzurri. Ogni atleta sfilerà indossando una mantella tricolore, sovrapposta alla classica divisa da podio, disegnata da Giorgio Armani, official outfitter della Squadra Olimpica.
Non mancherà la mascherina, presente anche ai Giochi Estivi di Tokyo 2020, che sta caratterizzando purtroppo queste Olimpiadi disputate in piena pandemia, nel rispetto delle norme anti-contagio adottate con la pubblicazione dei Playbook da parte del Comitato Organizzatore e dal CIO. Prima, però, tutti coloro che sfileranno dovranno sottoporsi a un ulteriore tampone molecolare, oltre a quelli classici previsti dal regolamento, da effettuare la sera della vigilia della cerimonia o al massimo la mattina presto.
Pechino diventa così l’unica città nella storia a cinque cerchi a ospitare un’Olimpiade Invernale dopo aver ospitato un’edizione estiva, con il Nido d’Uccello, noto così per il suo particolare design, che diventa il solo Stadio al mondo ad essere teatro di 2 cerimonie inaugurali e di 2 cerimonie di chiusura.