«L’impresa ed il territorio hanno un legame molto stretto, ancorché poco percepito. Eppure l’impresa ricopre un ruolo fondamentale nella creazione di benessere e ricchezza endogena, che genera occupazione stabile». Sono state le parole di Fortunato Amarelli, Presidente di Confindustria Cosenza, che ha introdotto il convegno dal titolo Inclusiva e sostenibile. La cultura delle imprese, organizzato dalla stessa Associazione, per sollevare, dinanzi ad un pubblico attento e qualificato, una questione che ha più valenze.
E di sviluppo, occupazione e cultura ha parlato diffusamente anche il Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Anna Laura Orrico, intervenendo ai lavori del seminario: «Sto lavorando per lanciare gli Stati generali della Cultura in Calabria, un momento di confronto e ragionamento collettivo che metta insieme le istituzioni locali, gli imprenditori e gli operatori culturali della regione in un summit che li veda protagonisti. Nella nostra bellissima regione abbiamo un patrimonio culturale materiale ed immateriale vastissimo, occorre costruire un’offerta culturale integrata che si trasformi in uno strumento per rilanciare il turismo e l’occupazione della regione».
I lavori, moderati dal Direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda hanno registrato le relazioni della referente per lo strumento “Art Bonus” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Carolina Botti, che ha illustrato gli incentivi per i cittadini, fondazioni ed imprese nel sostenere il patrimonio culturale italiano, di Vincenzo Fortunato del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, nonché gli interventi del Prefetto di Cosenza Paola Galeone, di Gino Mirocle Crisci del Polo di Innovazione Culturale per la Calabria, dell’editore Franco Alimena e del Presidente del Premio Sila ’49 Enzo Paolini.