Superata l’emergenza sanitaria, almeno così si spera guardando i dati degli ultimi giorni sempre più confortanti, medici e ricercatori si affannano ora a scoprire quali possono essere state le maggiori complicanze per l’organismo umano dopo l’esposizione al Coronavirus dei pazienti rimasti infetti. Complicanze che, purtroppo, non riguardano soltanto il sistema respiratorio, ma anche altri organi ed apparati la cui funzionalità risulta inesorabilmente compromessa.

Sembra, infatti, che in alcuni soggetti guariti dall’infezione virale si siano registrati seri danni nell’area del celebrale a causa delle infiammazioni che hanno colpito, appunto, il cervello con interessamento del sistema nervoso periferico. Fra gli effetti più rilevanti si evidenziano le occlusioni delle arterie cerebrali con conseguenti lesioni più o meno ampie del cervello, che determinano emiparesi e numerosi altri disturbi focali.

A certificarlo è, principalmente, la Società Italiana dei Neurologi Neurochirurghi e Neuroradiologi Ospedalieri della sezione Lombardia, regione maggiormente interessata alla pandemia dove, tra l’altro, il numero dei contagi e dei decessi è stato di proporzioni considerevoli rispetto al resto d’Italia. I dati raccolti dallo studio attualmente in corso, che saranno, poi, ampiamente analizzati, verranno, comunque, pubblicati in una monografia edita dalla rivista Progress in Neuroscienze e dovranno permettere alla scienza di comprendere al meglio l’azione deleteria del Covid-19 sul sistema nervoso.