Spal, Frosinone e Pisa. Un altro Cosenza in marcia verso la salvezza
La squadra rossoblù trava in casa contro il Pisa di Luca D’Angelo, la terza vittoria consecutiva, anche se insiste di corto muso. I ragazzi hanno maturato, con una certa tranquillità, un nuovo successo che proietta la squadra verso lidi più tranquilli, nonostante occorre restare concentrati per questo elettrizante finale di Stagione.
Oggi, oltretutto, come annunciato nei giorni scorsi, c’è stato il ritorno sugli spalti di gran parte della tifoseria, 9 mila i presenti, che hanno restituito sicurezza ed energia a tutto l’ambiente. Con il rientro dalla squalifica di Rispoli, Rigione e Marras il Cosenza ha, inoltre, ritrovato maggiore equilibrio e con quest’ultimo elemento anche la giusta pericolosità sulla fascia di competenza.
I toscani, in realtà si sono mostrati subito aggressivi, ma via via che i minuti passavano i Lupi hanno avuto il modo di reagire e controbattere alle loro trame di gioco. Al 12′ l’internazionale Guida ha estratto il cartellino giallo all’indirizzo di D’Orazio, ma più che la cattiveria dell’intervento, l’arbitro è sembrato lanciare un messaggio ai calciatori, rei di rendersi protagonosti di entrate a di poco sopra le righe.
In questo frangente di partita, l’uomo più pericoloso ed imprevedibile per la difesa neroazzurra è sembrato Florenzi, tantè che al 17‘ ha mancato di poco l’aggancio dopo un bel traversone di Marras, inutile sottolinarlo. Al 19′, invece, ci ha provato Mastinu a sorprendere la retroguardia cosentina con un sinitro tagliente.
Al 25′ la conclusione di D’Orazio, forte ma centrale, ha aperto tutto sommato una fase della partita in cui i ritmi sono per lo più calati, benché il Cosenza è sembrato molto più concreto ed incisivo nell’amministrare la palla. Al 28′ anche Voca si è preso l’ammonizione, commettendo un fallo sulla stessa mattonella di D’Orazio.
Ci ha pensato, in ogni caso, l’uragano Nasti a portare in vantaggio i padroni di casa con un impetuoso colpo di testa in piena area avversaria. Nella ripresa i calabresi si sono resi subito pericoli con Marras, che ha concluso sul portiere in uscita. Dopodiché, nonostante le squadre siano apparse meno votate al tatticismo della prima frazione di gioco, c’è voluto il doppio intervento di Micai, giunto fra il 63′ ed il 65′, a scuotere il Cosenza dal torpore.
Sempre l’estremo difensore calabrese ha, tuttavia, messo in atto un altro provvidenziale intervento allontando all’86′ il pallone con i piedi dalla propria porta. Sta di fatto che neanche i 5′minuti di recupero concessi dall’arbitro Guida, hanno permesso ai pisani di agguantare il pari ed uscire, così, indenni dal San Vito-Marulla.
In questo girone di ritorno c’è da dire, infine, che molte cose (in positivo) sono cambiate per gli uomini di Viali. Sarà una maggiore consapevolezza nei propri mezzi unito ad un forte spirito di gruppo che ormai ha preso piede negli spogliatoi bruzi, da farne una delle squadre più in forma di tutta la Serie B. Un’altra prova verità arriverà da Palermo nella serata del Lunedì di Pasqua, anche se il vento a queste latitudini è ormai cambiato.