Non era col Benevento che il Cosenza poteva sperare di raccogliere i punti necessari per puntare alla salvezza. Al netto delle tante assenze, fra l’altro, non era questo il momento indicato per poter rialzare la testa, anche se la squadra, nonostante tutto, si è mostrata fiacca e flaccida, priva di quella giusta determinazione per cercare almeno di conquistare il pari.
Tant’è che le cosiddette streghe beneventane hanno portato a casa una vittoria ottenuta con il minimo sforzo e per giunta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Volta (B) avvenuta al 53’ per fallo da ultimo uomo su Asencio (C) ormai lanciato a rete.
Rossoblù, quindi, che consolidano il loro primato negativo con la quinta sconfitta consecutiva. Sconfitte arrivate tutte di misura, e cioè con un solo goal di scarto, come con Juve Stabia, Crotone, Salerno, Pescara e Benevento che, oltre a compromettere la classifica, scatenano la contestazione dei tifosi verso il Presidente Guarascio, ritenuto al momento l’unico vero responsabile dei mali che affliggono la squadra.
La prossima sfida si giocherà a Livorno e, al di là, della consistenza degli avversari che da qui a Maggio i LUPI dovranno affrontare, è soprattutto la poca convinzione nei propri mezzi a preoccupare l’ambiente. Una fiducia che, purtroppo, lo stesso Braglia non è mai riuscito a trasmettere ai suoi uomini, almeno in questa prima parte di stagione. Per cui, restano ancora irrisolti i molti dubbi circa la reale autorevolezza della sua leadership all’interno dell’attuale spogliatoio.
Il Cosenza, infatti, si è dovuto arrendere dinanzi allo spessore, in termini di personalità, della squadra allenata da Pippo Inzaghi. Benché siano rimasti con un uomo in meno per lunghi tratti della partita, la difesa campana non ha mai dato la sensazione di capitolare difronte agli attacchi dei silani.
Soltanto al 23’ su colpo di testa ravvicinato di Pierini (C), Montipò (B) si è dovuto impegnare in un difficile intervento. Poi, sempre su Pierini, ma questa volta su punizione, è stato costretto a respingere al 55’ una magistrale esecuzione dell’attaccante rossoblù.
Il vantaggio dei campani, tuttavia, è arrivato su una parabola spettacolare, quanto beffarda, indovinata da Insigne (B) che al 33’, con la complicità di un mediocre D’Orazio (C), ha inesorabilmente trafitto un incolpevole Saracco (C) che poco prima si era opposto con tempismo al minaccioso tentativo di Sau (B).
Nel finale di gara i calabresi si sono prodigati in un pressing insistente quanto sterile e solo nei minuti di recupero hanno messo in affanno la retroguardia beneventana con una doppia clamorosa occasione che ha visto protagonista il solito Pierini.
A differenza dei campani, dunque, che attaccavano gli spazi con straordinaria efficacia e rapidità, gli uomini di Braglia con la palla fra i piedi, davano sovente la sensazione di volersene liberare, il prima possibile, senza per questo realizzare una qualsiasi trama di gioco in grado di renderli pericolosi sotto porta.
Di conseguenza, oltre ai limiti difensivi, è stata ancora una volta la totale incapacità di palleggio ad evidenziare il gioco scontato e prevedibile di una squadra apparsa involuta. Persino il mister, a fine gara, è stato costretto ad ammettere la prova scialba ed incolore del collettivo: «Un passo indietro rispetto a Pescara. Oggi non riuscivamo a giocare la palla con tranquillità, abbiamo fatto fatica. Potevamo sfruttare meglio un paio di occasioni. Non avevo sentore di una prestazione di questo tipo».
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Saracco; Idda, Monaco, Capela (46′ Machach); Casasola, Bruccini, Prezioso (46′ Broh), D’Orazio (72’ Lazaar); Baez, Asencio, Pierini. A disp.: Quintiero, Corsi, Carretta, Bahlouli, Schiavi, Bittante. All. Braglia
BENEVENTO: Montipò; Letizia, Caldirola, Volta, Barba; Hetemaj, Schiattarella, Viola; Insigne, Moncini (55′ Del Pinto), Sau (60′ Coda). A disp.: Manfredini, Gori, Rillo, Pastina, Abdallah, Di Serio. All. Inzaghi
ARBITRO: Marco Serra di Torino (Mastrodonato – Lombardi)
IV UOMO: Ivan Robilotta di Sala Consilina.
MARCATORI: 33′ Insigne
NOTE: Serata fredda con temperatura di 6°C circa. Terreno di gioco in perfette condizioni. Presenti 5.219 spettatori di cui 155 ospiti (3.471 paganti + 1.739 abbonati)
Ammoniti: 25′ Casasola (C), 30′ Prezioso (C), 39′ Caldirola (B), 40′ Capela (C), 42′ Pierini (C), 46′ Caldirola (B)
Espulsi: 53′ Volta (B), 55′ il DS del Benevento Pasquale Foggia
Angoli: 2-4 (pt 1-4)
Recupero: 2′ pt; 4′ st
*La Fotogallery è a cura di Mario Ferrantino
*L’immagine in evidenza è tratta dal Sito Ufficiale del Cosenza Calcio