Finisce con un copioso pareggio un derby fondamentale ai fini della classifica. Il Cosenza ci ha creduto di più, anche se Marić, soccorso dalla difesa bruzia, ha trovato una serata da incorniciare

Si è trattato di uno spot per il calcio di Serie B. Una gara giocata ad alta intensità, con un Cosenza che, grazie a mister Bisoli, ha finalmente ritrovato gioco e carattere. Peccato per il pari arrivato proprio nei minuti di recupero, quando ormai mancava una manciata di secondi alla fine del match.
Quella che è mancata è stata, soprattutto, una maggiore attenzione in fase difensiva, altrimenti la squadra bruzia avrebbe potuto far sua l’intera posta in gioco, giacché la formazione silana ha più volte costretto i pitagorici a rincorrere il risultato, portandosi addirittura sul doppio vantaggio.
Resta, purtroppo, il rammarico di un’occasione sprecata che avrebbe consentito alla squadra di Bisoli di accorciare le distanze dall’Alessandria e di ritrovarsi ad una sola lunghezza dai piemontesi nella sfida decisiva di Sabato prossimo. Ci ha pensato Laura al 30′, con la sua velocità e lo strapotere fisico di cui è dotato, a portare in vantaggio i Lupi.
Rigione ha, invece, raddoppiato sul gong del recupero concesso dall’arbitro Massa allo scadere del primo tempo, dando così la sensazione di aver ‘messo in ghiaccio‘ il risultato, anche se il Crotone, già ad inizio ripresa, ha ritrovato con Marić tutte le forze necessarie per ristabilire l’equilibrio.
L’attaccante croato al 52′ ha, infatti, insaccato da calcio d’angolo, dopo un buco clamoroso della difesa avversaria e al 55′ ha siglato la rete del perentorio 2 a 2, approfittando del penalty per fallo di mano di Camporese battezzato dal VAR all’interno dell’area di rigore. Le immagini sono state, comunque, riviste dal Direttore di gara.
La reazione del Cosenza, tuttavia, non si è fatta attendere ed è arrivata puntuale con Liotti al 63′, il quale ha ribadito in rete una respinta corta di Saro su tiro dell’indomabile Caso. Nel finale di gara, la squadra di Bisoli è tornata a soffrire anche per via dell’ingresso in campo di Kargbo e per alcuni cambi che, a parte Millico, hanno concesso al Crotone molti più metri per riproporsi in avanti.
Tant’è che dopo lo strepitoso intervento di Vigorito (tornato intanto titolare), che all’87′ ha strozzato l’urlo in gola a Mulattieri, la squadra di Modesto è riuscita ad agguantare il pari al 92′ con il solito Marić che nel traffico ha trovato l’angolo giusto per il definitivo 3 a 3.
Sfida comunque esaltante fra le due calabresi, che lascia nel Cosenza una buona dose di amarezza nonostante il tecnico bolognese, a ragion veduta, si è ritenuto soddisfatto per la prova di carattere dei suoi uomini che Sabato 26 affronteranno in casa l’Alessandria di Moreno Longo, in un altro appuntamento che potrebbe rappresentare per i Lupi la fine di un lungo inverno trascorso, ahimè, senza alcuna vittoria.
IL TABELLINO DEL MATCH:
CROTONE: Saro, Golemic, Estevez, Mulattieri, Calapai, Luca, Giannotti, Nedelcearu, Borello, Sala, Awua, Marić. A disposizione: Festa, Mondonico, Vulic, Kone, Adenkaye, Schnegg, Marras, Nicoletti, Kargbo, Mogos, Schirò, Cangiano. All. Modesto
COSENZA: Vigorito; Camporese, Rigione, Vaisanen; Situm, Kongolo, Palmiero, Ndoj, Liotti; Laura, Caso. A disposizione: Matosevic, Venturi, Hristov, Sy, Bittante, Carraro, Vallocchia, Florenzi, Gerbo, Pandolfi, Millico, Larrivey. All. Bisoli
ARBITRO: Davide Massa della sezione di Imperia
ASSISTENTI: Stefano Alassio della sezione di Imperia e Davide Imperiale della sezione di Genova
IV UOMO: Mario Cascone della sezione di Nocera Inferiore
VAR: Aleandro Di Paolo della sezione di Avezzano
AVAR: Francesca Di Monte della sezione di Chieti
MARCATORI: 30′ Laura (CS), 45’+2′ Rigione (CS), 52′ e 55′ Marić (CR), 63′ Liotti (CS), 92′ Marić
NOTE: Serata ventosa, terreno di gioco in buone condizioni. Presenti 3.704 spettatori incasso € 19.146,50, 737 tifosi del Cosenza nel settore ospiti
Ammoniti: Caso (CS), Camporese (CS), Vaisanen (CS), Liotti (CS), Awua (CR)
Recupero: 2′ pt; 5′ st