Si prospetta un altro Campionato di sofferta sopravvivenza per i Lupi. L‘Alessandria asfalta la Reggina al Granillo e scavalca in classifica proprio i rossoblù che Sabato prossimo aspettano la capolista Pisa nella sfida casalinga

A parte l’agonia di Crotone, Pordenone e Vicenza che sembrano aver tracciato un solco in questa combattuta Stagione, restano tuttora in piedi per la Società bruzia le tante preoccupazioni che già alla luce della riammissione in Serie B agitavano i pensieri dei tifosi. Sembrava, infatti, sino a qualche tempo fa, che l’obiettivo salvezza questa volta si potesse raggiungere con minori sforzi ed apprensioni rispetto agli anni scorsi, nonostante i ritardi nell’individuare il Direttore Sportivo e l’Allenatore e le altrettante difficoltà di mercato dovute, soprattutto, al poco tempo disponibile in un Agosto davvero ‘infuocato‘.

La squadra, intanto, ha perso smalto, è inutile negarlo, e la scelta di esonerare Zaffaroni, tuttavia, potrebbe rivelarsi un vero boomerang se il subentrante Occhiuzzi non dovesse riuscire, in tempi brevi, a trasmettere ai suoi uomini i meccanismi necessari per far funzionare il proprio modulo di gioco, diverso dal canonico 3-5-2 con il quale il Cosenza ha comunque rimediato, sin qui, alcune importanti vittorie che gli hanno permesso di racimolare punti indispensabili per tenere a distanza il terzetto di coda.

Sabato 18 arriverà il Pisa capolista al San Vito-Marulla e non sarà certo una passeggiata per la squadra di Occhiuzzi. E, poi, figuriamoci non lo è stata neanche quella con l’ultima in classifica. In ogni caso, non è il calendario il maggior alleato dei Lupi da qui al prossimo mese di Gennaio. Potrebbe essere, piuttosto, l’imminente mercato a dare una mano in Via degli Stadi, ma considerati i disastrosi precedenti con l’arrivo di Petre, Trotta e Mbakogu, tanto per citarne alcuni, uniti all’anemica situazione finanziaria della Società, corroborata tra l’altro da un Presidente poco incline agli investimenti, ed ecco allora che basterà poco per resuscitare i soliti fantasmi e le proverbiali ansie in casa rossoblù.