Un’altra prova incolore dei ragazzi di Caserta che pareggiano nel recupero contro il Südtirol
Si è respirato un clima di Festa al San Vito-Marulla in questa giornata di calcio dopo la sosta dei giorni scorsi. La sorella del compianto Bergamini ha ricevuto gli onori di casa dal Presidente Guarascio che ha suggellato ancora una volta la vicinanza del Club alla sfortunata famiglia dell’ex centrocampista dei Lupi.
La squadra di casa è partita bene, tant’è che al 9′ minuto l’ha subito sbloccata con un tiro ad effetto di Venturi che, spalle alla porta, ha depositato il pallone in rete scavalcando l’incolpevole Poluzzi. Eppure, rispetto a Brescia, è sembrato di vedere un Cosenza più intraprendente e voglioso di fare risultato, almeno nei primi istanti di gioco, sensazione che invece è andata scemando con il passare dei minuti.
Marras al 17′ ha concluso sopra la traversa una splendida incursione partita dalla trequarti. Dopodiché, la squadra di Bisoli ha cominciato, un po’ timidamente, a macinare gioco. Non ha prodotto particolari pericoli alla porta difesa da Micai, ma ha reso difficile la vita all’attacco dei Bruzi con Forte che continuava a spaziare sul fronte avversario senza mai trovare palloni particolarmente giocabili.
L’Arbitro, da parte sua, ha lasciato correre in più di un’occasione, evitando di spezzettare il gioco. Al 33′ il primo squillo degli altoatesini con la punizione di Casiraghi che, però, si è persa sul fondo. Nei minuti di recupero, è stato guarda caso Forte a sfiorare il raddoppio per il Cosenza.
Come contro il Modena, in uno spartito, in realtà, già recitato dai padroni di casa, nella ripresa la squadra di Caserta ha mollato la presa, permettendo al Südtirol di sferrare, nel giro di pochi minuti, il duplice colpo con il quale è passato in vantaggio, ribaltando il risultato. E’ stato Casiraghi al 66′, su ottimo spunto di Ciervo, ad agguantare il pari, mentre al 75′ Odogwu ha segnato la rete del vantaggio dopo la conferma del Var.
Finale arrembante della squadra rossoblù che dopo alcuni tentativi poco convincenti di Tutino e Mazzocchi, ha trovato con quest’ultimo la rete del pari al 99′, facendo esplodere lo Stadio in un tripudio di bandiere. Parità ristabilita e polemiche al momento spazzate via, con Caserta che può in parte gioire dopo aver scampato, tuttavia, la gogna della terza sconfitta consecutiva che avrebbe potuto dare il via al valzer delle panchine in Via degli Stadi.
*L’immagine in evidenza e la Fotogallery sono a cura di Pasquale Golia