Dopo un’estenuante attesa il Collegio di Garanzia del CONI conferma quanto già deciso nei giorni scorsi dalla Covisoc e dalla FIGC. Nessuna licenza per il Chievo, escluso quindi dalla Serie B. Sarà la squadra di Guarascio a prenderne il posto

Si è conclusa finalmente a lieto fine la sofferta vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso un’intera città e che vede pertanto il Cosenza riammesso in cadetteria per il Campionato 2021-2022 dopo l’amara retrocessione del 10 Maggio scorso. Un verdetto che, ancora una volta, ha sancito un princìpio fondamentale per il governo del Calcio: le regole esistono e di conseguenza vanno rispettate.

Il castello di carta messo in piedi dalla Società di Campedelli, dunque, non ha avuto alcuna possibilità di reggere ai colpi di un giudizio imparziale da parte degli Organismi federali, nonostante le fantasiose e farneticanti ricostruzioni fornite dai legali clivensi ed incredibilmente suffragate dalla stampa veronese. Tesi ed ipotesi a tratti inverosimili rispedite al mittente che rendono ancor più evidenti e, soprattutto, giustificate le ragioni di una decisione ampiamente legittima che, oltretutto, esclude il Chievo da tutte le competizioni professionistiche.

Pagamenti effettuati solo in minima parte, sin dal 2014, rateizzazioni ignorate del tutto, laddove i problemi causati dalla pandemia non hanno avuto alcuna incidenza giacché il virus è comparso in Italia nel Febbraio 2020. Si tratta, tuttavia, di una conquista di credibilità da parte delle Istituzioni calcistiche e sportive, specie nei confronti di quelle Società, e sono tante, che puntualmente onorano gli impegni in modo serio e scrupoloso. Domani la Federcalcio ratificherà le conclusioni a cui è giunto Il Collegio di Garanzia comunicando la 20ª squadra chiamata a sostituire la X apparsa nella compilazione del Calendario. Nessun’altro ricorso alla Giustizia Ordinaria da parte dei veneti potrà ora escludere il Cosenza dalla Serie B.