Il Cosenza vince contro il Pisa ed accorcia le distanze su Juve Stabia e Pescara, battute entrambe in trasferta da Venezia e Trapani. E così come nel titolo di una delle più celebri commedie di Shakespeare, i Lupi, nel mezzo dell’estate, restano aggrappati al sogno salvezza anche perché, dopo una lunga cavalcata, acciuffano finalmente la zona playout.
È stata una sfida al cardiopalma quella vista ieri sera al San Vito-Marulla con il consueto lampo di Asencio a pochi secondi dalla fine. I ragazzi hanno offerto una prova monumentale, nonostante il grosso dispendio di energie cominci a pesare sul rendimento generale della squadra.
Bravo Occhiuzzi, comunque, nel ridare fiato ad un centrocampo che nella ripresa non riusciva proprio a ripartire. Gli innesti di Bahlouli e D’Orazio, infatti, hanno permesso al Cosenza di sfoderare l’assalto conclusivo per la conquista di 3 punti decisivi.
La gara, in ogni modo, si annunciava spigolosa. Come anticipato nei giorni scorsi, quella con i toscani si presentava come lo scontro al vertice nella classifica post-lockdown. All’andata il Cosenza si era imposto col netto risultato di 3 a 1, ma da Dicembre in poi, come sappiamo, molte cose sono cambiate in questo strano e rocambolesco Campionato.
C’è da dire che i calabresi sin dall’inizio del match hanno tenuto alto il pressing, costringendo gli uomini di D’Angelo a ripetuti errori. Tant’è che proprio a seguito di un disimpegno sbarazzino dell’estremo difensore pisano, un tale Gori, è scaturito al 28’ il vantaggio dei Lupi con Carretta, il quale ha raccolto un pallone ben servito a centro area dopo il lancio strepitoso di Baez ed il tocco invitante di un ottimo Casasola che al 12’ si era, invece, divorato una grande occasione.
Nel secondo tempo è sopraggiunto, se vogliamo, un calo fisiologico degli uomini di Occhiuzzi, che ha costretto i rossoblù a concedere molti spazi. Dopodiché, la maggiore velocità e freschezza atletica di Bi- rindelli e Moscardelli, hanno permesso di confezionare l’assist per De Vitis che al 77’ ha siglato la rete del pari.
Il Cosenza, tuttavia, una volta assorbito il colpo, non si più scomposto. Anzi, ha ripreso a macinare gioco schiacciando il Pisa nella propria area. Nei minuti di recupero è successo di tutto. Prima la sfortunata traversa di Sciadone al 91’, poi l’urlo di gioia con la rete della liberazione di Asencio che al 93’, sfruttando la voglia di riscatto, anche se con poca lucidità, ha spinto la palla in rete con la forza della disperazione.
Straordinarie, infine, le lacrime del ragazzo che a risultato acquisito ha pianto come se avesse vinto ‘la partita della vita’. Persino Occhiuzzi ha voluto elogiarne le particolari doti umane: «Quando entra, fa gol e piange significa che ha tanto cuore». Proprio come questo Cosenza.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Saracco; Capela, Idda, Legittimo; Casasola, Bruccini, Sciaudone, Bittante (83′ Asencio); Báez (73′ Bahlouli); Carretta (83′ D’Orazio), Rivière. A disposizione: Quintiero, Perina, Corsi, Lazaar, Broh, Schiavi, Monaco, Kone, Prezioso. All. Occhiuzzi
PISA: Gori; Caracciolo, Benedetti (46′ De Vitis), Ingrosso; Pisano (63′ Birindelli), Gucher (76′ Pompetti), Marin (63′ Soddimo), Siega, Lisi; Marconi, Fabbro (70′ Moscardelli). A disposizione: Perilli, Dekis, Minesso, Meroni, Varnier, Masucci. All. D’Angelo
ARBITRO: Rapuano di Rimini (Capaldo di Napoli – Di Gioia di Modena)
IV UOMO: De Santis di Lecce
MARCATORI: 28′ Carretta (C), 77′ De Vitis (P), 93′ Asencio (C)
NOTE: Partita disputata a porte chiuse in una serata calda e tipicamente estiva
Ammoniti: 27′ Caracciolo (P), 32′ Bruccini (C), 75′ Ingrosso (P), 76′ Sciaudone (C)
Angoli: 5-2 (pt 3-2)
Recupero: 0′ pt; 5′ st