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Si chiama Ajungim’a spisa (portami la spesa) il progetto ideato da alcuni giovani santagatesi che ha portato i piccoli negozi del paese su una piattaforma digitale per effettuare consegne a domicilio durante l’emergenza in atto.

La scelta del nome avviene mediante la voluta creazione di un paradosso tra innovazione e tradizioni: «Abbiamo pensato che fosse necessario dare un nome che facesse sorridere i nostri compaesani, mentre per la prima volta avrebbero comprato dal macellaio di fiducia utilizzando lo smartphone o il pc» ha dichiarato Jolanda Servidio, Vicepresidente dell’Associazione.

Ajugim’a spisa inserisce i piccoli negozi santagatesi su una piattaforma online multistore a cui i clienti possono accedere da casa, tramite computer o telefono, per soddisfare le proprie necessità, mentre gli anziani possono avere supporto da familiari o amici che vivono altrove. L’ordine arriverà direttamente al commerciante e sarà successivamente consegnato a domicilio grazie al prezioso aiuto dei volontari che si muoveranno a piedi, in bici o con la propria auto. Attualmente i partners che hanno aderito all’iniziativa sono ben sette fra macellerie, alimentari, fruttivendoli e detershop. Il servizio è attivo dal Lunedì al Sabato e segue gli orari di apertura e chiusura dei negozi che hanno aderito. 

I giovani professionisti, artefici del progetto, sono membri di SADE Future Lab, il gruppo di lavoro che propone un modello tecnologico, innovativo e replicabile in altri borghi. Il team ha condiviso il progetto con la Casa Comunale e con il Commissario Straordinario, Antonella Vecchio. Le misure imposte, per arginare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19, hanno cambiato le abitudini anche quelle di acquisto. SADE Future Lab, attivando la sua piattaforma focalizzata ai piccoli esercizi locali, è tra i pionieri nella provincia cosentina.

«Abbiamo deciso di non far pagare a nessuno la consegna della spesa ordinata online, c’è solo un limite minimo di spesa da effettuate pari a otto euro. Ciascun punto vendita si adatta in base alle proprie capacità ed esperienza, l’importante è che non manchi la merce. Speriamo che sia solo l’inizio e che la piattaforma si espanderà in futuro» ha ribadito, inoltre, Andrea Nocito, Presidente dell’Associazione.

La consegna a domicilio online è uno strumento mai adoperato nel piccolo paese della Valle dell’Esaro e d’ora in poi la piattaforma cambierà le abitudini sia dei commercianti locali che dei cittadini. Questo è un momento abbastanza delicato per tanti piccoli negozi santagatesi che hanno visto negli ultimi anni ridurre il proprio fatturato.

Oggi, a causa dell’epidemia in corso, nell’impossibilità che i cittadini possano fare la spesa nei grandi market, i commercianti locali ne traggono notevoli benefici. Il che, è un risultato niente male visti i tempi. La piattaforma, di conseguenza, è un primo effetto di una visione più ampia dell’Associazione che punta, tra l’altro, alla valorizzazione del km0 e a generare nuove opportunità di lavoro per Sant’Agata ed i suoi abitanti.