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In maggioranza sono donne e minori, diretti principalmente nel Centro-Nord

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha partecipato in videoconferenza alla riunione straordinaria dei Ministri dell’Interno e della Pubblica Sicurezza del G7 dedicata agli impatti della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Al centro dell’incontro convocato su iniziativa della presidenza tedesca, durante il quale è intervenuta anche la Commissaria UE agli Affari Interni Ylva Johansson, la gestione dei flussi di profughi in fuga dal teatro di guerra che stanno interessando in primo luogo i Paesi confinanti con l’Ucraina.
Inoltre, si è parlato dello scambio di informazioni nell’ambito del G7 sul fronte comune della difesa dalle minacce ibride, con particolare riferimento agli attacchi cibernetici rivolti alle infrastrutture critiche e alla disinformazione con la diffusione di fake news attraverso la rete internet.
Intanto, sono circa 70 mila le persone in fuga dal conflitto giunte finora nel nostro Paese. Nel totale prevalgono donne e minori, mentre gli uomini sono inferiori al 10%. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso continuano ad essere, in prevalenza, Milano, Roma, Napoli e Bologna. Rispetto ai giorni scorsi, continua comunque a crescere l’afflusso su tutto il territorio nazionale.