L’incremento, appunto, sarà diversificato sino a un massimo di 130 euro nelle fasce in cui si concentra la maggior parte dei pensionati. Un Decreto firmato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, di concerto con il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone, ha fissato infatti la percentuale con cui verranno rivalutate le pensioni nel 2024.
Il Governo, per l’anno prossimo, traccia quindi l’adeguamento all’inflazione al 5,4%, ma in forza del meccanismo a fasce che garantisce la perequazione piena solo agli assegni fino a circa 2.200 euro. Lo schema introdotto l’anno scorso per indicizzare le pensioni, garantisce l’adeguamento al 100% soltanto a quelle fino a 4 volte il minimo, mentre per le altre l’adeguamento sarà solo parziale.
L’aiuto, però, non placa le critiche sulle pensioni, oggi in cima alle priorità del confronto che si tiene, appunto, a Palazzo Chigi fra Governo e Sindacati sulla manovra. La Cisl, oltretutto, torna a chiedere di ritirare l’articolo 33 che taglia i rendimenti delle pensioni di statali e medici. «La manovra è sbagliata ed è da cambiare» ha, infine, ribadito il Segretario Landini.