Questo, purtroppo, è il dato emerso nel registrare le presenze di turisti nel nostro Paese durante il periodo di lockdown: 81 milioni in meno. Un numero che affiora da un’analisi svolta dalla Coldiretti sugli effetti dell’emergenza Coronavirus a seguito dei risultati censiti dall’ISTAT. Le conseguenze di quello che si evidenzia come un vero e proprio disastro economico almeno nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio, sono facilmente intuibili anche perché durante tutto il trimestre la spesa turistica si è praticamente azzerata.

Ciò ha indotto lo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad una esortazione verso gli italiani: «Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena – ha dichiarato in una intervista rilasciata al Corriere della Sera -. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione».

Ma non solo. Nella bozza del nuovo Decreto previsto per oggi 11 Maggio, si prospetta, per contrastare appunto il tracollo dell’intero Settore, anche l’ipotesi di concedere, in previsione delle imminenti vacanze, un credito in favore delle famiglie con un reddito ISEE non superiore a 35 mila euro.

Il credito, oltretutto, dovrebbe essere utilizzabile dal 1 Luglio al 31 Dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare per una cifra complessiva di 500 euro, 300 euro per le famiglie di due persone e di 150 euro per quelle composte da una sola persona. Sarà comunque fruibile nella misura del 90% in forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 10% in forma di detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi.