Il Piano nazionale di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico prevede 119 interventi in tutta Italia
Sono oltre 262 milioni per finanziare interventi immediatamente esecutivi e cantierabili e per mettere in sicurezza il territorio. Sono i numeri del Piano nazionale approvato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. «I lavori non si fermano e non possono fermarsi – ha dichiarato il Ministro Sergio Costa -. Stiamo aprendo i cantieri per la tutela del territorio, i più importanti, per proteggere il nostro Paese fragile e affinché non ci siano più tragedie».
Con il Decreto Agosto, infatti, sono stati dati poteri straordinari ai Governatori regionali che riducono del 40% i tempi di attesa per l’impiego dei fondi. Inoltre, si è previsto di anticipare ai Comuni il 30% della spesa, in modo da permettere l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera dei lavori.
«La lotta al rischio idraulico per la difesa del suolo rappresenta un aspetto importante della strategia di ripresa e resilienza – ha ribadito il Sottosegretario Roberto Morassut – che verrà ulteriormente perfezionata con apposito Decreto Legge, di prossima emanazione, che semplifica procedure e tempi per la realizzazione degli interventi e rafforza le strutture territoriali, cui l’ordinamento assegna la titolarità della realizzazione delle opere».
I Finanziamenti per ogni Regione:
- Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana hanno ottenuto un importo per oltre 20 milioni di euro (circa 30 la Lombardia)
- Seguono Lazio, Sicilia, Liguria, Puglia, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna e Calabria con somme comprese fra i 10 e i 20 milioni di euro
- Marche, Abruzzo, Basilicata, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta sono, invece, le Regioni che hanno avuto stanziamenti inferiori a 10 milioni di euro