La Giunta regionale della Calabria, su proposta del Presidente Nino Spirlì, ha approvato con apposita delibera, l’atto conclusivo della riprogrammazione relativa a nuove risorse da destinare all’emergenza sanitaria
Il provvedimento prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro per il personale medico, di 60 per la medicina territoriale e di altri 100 per le infrastrutture sanitarie. «La Giunta – ha dichiarato Spirlì – ha destinato questi 175 milioni di fondi Por anche grazie al sostegno che ogni Assessore ha dato, rinunciando a parte dei fondi europei di competenza per consegnarli alla Sanità calabrese».
«Abbiamo ritenuto importante e necessario intervenire – ha, poi, aggiunto il Presidente – in maniera corposa e forte a favore di un Settore che ha bisogno di altri medici, di tecnici, di sanitari e nuove strumentazioni. Una parte importante di questi fondi è per l’assunzione di personale, perché oggi è indispensabile, oltre che serrare i ranghi, averli, i ranghi. Ed è molto importante che siano ampliati sempre di più».
Durante questa pandemia, infatti, è stato sin troppo evidente il malessere della Sanità calabrese a seguito di politiche sciagurate portante avanti nel corso degli ultimi decenni. Molto probabilmente questa tragica esperienza non sarà ancora del tutto sufficiente per garantire ai cittadini un’inversione di tendenza nella gestione dei servizi di uno dei comparti più importanti e strategici nel Settore di pubblica utilità, per assicurare il benessere di quei pochi calabresi che, comunque, decidono di restare nella loro martoriata terra.