Il Ministro Luigi Di Maio ha incontrato, alla vigilia del vertice G20, il Ministro degli Affari Esteri e capo della delegazione cinese Wang Yi, con cui ha discusso l’andamento delle relazioni bilaterali. Il giorno seguente ha, poi, visto il Segretario di Stato USA Antony Blinken
Nel registrare il positivo andamento dell’interscambio bilaterale e dell’export italiano in Cina, cresciuto del 35% negli primi otto mesi, il Ministro Di Maio ha sottolineato l’importanza del ripristino dei voli diretti fra i due Paesi, di grande rilevanza per sostenere ulteriormente la ripresa economica e del riavvio della normale mobilità di operatori economici, studenti e ricercatori.
I Ministri hanno, inoltre, concordato sull’importanza di promuovere ulteriormente collaborazioni industriali nel Settore della transizione energetico-ambientale, in cui grandi gruppi e Aziende italiane specializzate dispongono di esperienze all’avanguardia che potranno contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di neutralità climatica che Italia e Cina si pongono per i prossimi anni. Il Ministro Di Maio ha, infine, sensibilizzato Wang Yi sulla difficile situazione che affrontano le famiglie in attesa di completare le procedure di adozione di bambini cinesi, auspicando che possano essere trovate rapide soluzioni.
Nel secondo incontro, invece, fra Di Maio e Blinken è stata testimoniata la solidità delle relazioni bilaterali e lo stretto coordinamento fra Italia e Stati Uniti, sui principali temi internazionali, dalla risposta alla pandemia alla lotta ai cambiamenti climatici, anche in vista del vertice di Glasgow della COP26, di cui l’Italia è co-partner. Nel corso del colloquio si è discusso anche di Libia, Tunisia, Sahel e Corno d’Africa, dossier su cui i due rappresentanti di entrambi e Governi continuano a mantenere una stretta e costante collaborazione.
Il Segretario di Stato USA ha, poi, espresso gratitudine per il supporto italiano alle operazioni di evacuazione in Afghanistan, rinnovando infine l’apprezzamento per la rimozione delle restrizioni agli arrivi negli Stati Uniti per i viaggiatori italiani ed europei vaccinati, un ulteriore segnale di ritorno alla normalità che consentirà di rilanciare i flussi e gli scambi fra le due sponde dell’Atlantico.