Il Braglia è un vero tabù, ma il finale del Cosenza è stato un autentico ‘suicidio

Cos’altro dire di questa squadra, o meglio di una Società purtroppo allo sbando, che negli anni più recenti della Serie B, non ha mai avuto la forza di testimoniare un calcio di livello, elevandosi a compagine in grado di balzare ai vertici del Campionato o, quanto meno, nei ranghi nobili ed aristocratici della cadetteria.
Che tristezza, ogni qualvolta ci si prepara al commento di una partita, sapere che quello che ti aspetta, in fondo, è l’ennesima delusione. Le solite ‘sberle prese in faccia‘, al di là del nome dell’avversario. Tanto sei il Cosenza, quello di Guarascio, per intenderci. Una squadra fiacca e, spesso, improvvisata, quasi sempre priva d’orgoglio, indipendentemente se a guidarla ci sia il Dionigi o il Viali di turno, poco cambia, perché alla fine manca l’anima e la voglia di fare gruppo.
Oggi il finale di partita è stato, a dir poco, catastrofico. Nell’ultima mezz’ora di gioco, in campo, c’era soltanto il Modena. Infatti, ai minuti 83′ e 85′, Gerli e Giovannini hanno messo a sedere la difesa bruzia regalandosi punti e partita ed ora sono lì, ad un solo passo della zona playoff, mentre i Lupi (si fa per dire) sono sempre più lontani dalla zona playout. Cosa ancor più preoccupante è che dal mercato, con molta probabilità,  non sono arrivati i rinforzi che ci si aspettava, considerato che Cortinovis (una sorta di fantasma) e Micai sono stati fra i peggiori in campo, a parte Finotto.
Qualcosa, naturalmente, occorre dirla anche sul mister, sempre pronto a fare proclami che, poi, si rivelano fatalmente avversi alle sorti dei suoi uomini. Dov’era, infatti, la ‘rabbia‘ di cui ha parlato in Conferenza Stampa? E l”autolesionismo‘ del Cosenza come mai, anziché diminuire, si è accentuato proprio con i 2 goal presi nel finale di gara? La realtà, aihmè, invece è un’altra: Viali non è un allenatore adatto alla categoria e non poteva essere, certo, Cosenza la piazza dove sperimentare le sue capacità.
Sabato prossimo in città ci sarà il Parma di Pecchia, un’altra spiacevole visita al San Vito-Marulla. Intanto, Venerdì 27 Gennaio il popolo rossoblù ha deciso di scendere in strada perché è giusto non assistere inermi allo scippo sportivo compiuto ai suoi danni. La brutta sensazione di capitolare in Serie C è, ormai, un sentimento abbastanza diffuso fra tutti i tifosi i quali, anche sugli spalti del Braglia, si sono comunque presentati numerosi.
IL TABELLINO DEL MATCH:
MODENA: Gagno, Pergreffi, Cittadini, Tremolada (60′ Giovannini), Falcinelli (60′ Bonfanti), Gerli, Gargiulo, Armellino (80′ Magnino), Renzetti (90’+3′ Coppolaro), Oukhadda, Diaw (60′ Strizzolo) A disposizione: Seculin, Duca, Mosti, Silvestri, Poli, De Maio, Panada All. Tesser
COSENZA: Micai, Rispoli (80′ Rigione), Brescianini, Meroni, Vaisanen, Finotto (72′ D’Urso), La Vardera (66′ Martino), Florenzi, Zilli (66′ Larrivey), Voca, Cortinovis (72′ Brignola) A disposizione: Lai, Marson, Kornvig, Merola, Venturi, Marras, Prestianni All. Viali
ARBITRO: Daniele Minelli di Varese
ASSISTENTI: Damiano Margani Damiano di Latina e Thomas Miniutti di Maniago
IV° UFFICIALE: Simone Galipò  di Firenze
VAR: Daniele Paterna di Teramo
AVAR: Oreste Muto di Torre Annunziata
MARCATORI: 83′ Gerli (M), 85′ Giovannini (M)
NOTE: Spettatori: 8.139 di cui 672 ospiti, per un incasso di 80.882 euro
Ammoniti: 25′ Diaw (M); 60′ Renzetti (M), 62′ La Vardera (C), 70′ Martino (C)
Espulsioni:
Recupero: 0 pt; 5′ st

*L’immagine in evidenza è a cura del Modena Calcio