Su un totale di 7.904 Comuni italiani, la percentuale degli Enti in sofferenza finanziaria è pari al 4,88%. È quanto emerge dal primo rapporto della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali 2021 realizzato dal Dipartimento per Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno che intende mettere in evidenza le attività realizzate per superare le criticità dei bilanci

Dall’analisi emerge che attualmente sono 120 i Comuni e le Province in dissesto finanziario, in quanto non ancora trascorsi i 5 anni decorrenti dall’anno del bilancio stabilmente riequilibrato. I dati elaborati dal Viminale confermano una concentrazione delle dichiarazioni di dissesto nelle regioni meridionali del Paese, in particolare, 30 Enti nella regione Sicilia, 37 in Calabria, 26 in Campania. Gli altri casi si riscontrano nel Lazio (9), 3 in Abruzzo, Basilicata, Lombardia e Puglia, mentre 1 solo caso in Liguria, Marche, Piemonte, Molise, Toscana ed Umbria.
Sono, inoltre, 191 gli Organi straordinari della liquidazione che continuano l’attività di gestione delle passività anche in Enti in dissesto per i quali sono, ad oggi, decorsi i 5 anni dall’anno del bilancio stabilmente riequilibrato. Gli Enti locali attualmente in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ammontano a 266.
I dati relativi alla distribuzione regionale delle procedure di riequilibrio attive, registrano un coinvolgimento di un numero maggiore di regioni. Infatti, pur essendo confermata una concentrazione territoriale nelle regioni Calabria, Sicilia e Campania, il ricorso alla procedura ha interessato anche diverse Amministrazioni locali distribuite sull’intero territorio nazionale. In particolare, si evidenziano 30 Enti nella regione Calabria, 47 in Campania, 46 in Sicilia, 27 in Puglia, 24 nel Lazio, 17 in Lombardia e Molise, 14 in Piemonte e 12 in Liguria.