Quando Kamala Harris racconta la sua storia, dice spesso che da studentessa universitaria lavorò per un’estate da McDonald’s. È un dettaglio che dovrebbe avvicinarla ai lavoratori e alla gente comune. Ma Donald Trump, la cui passione per MacDonald’s è ampiamente documentata, sostiene che la storia di Harris non è assolutamente vera.
La più iconica società americana è finita al Centro della corsa per la Casa Bianca, quando Trump con il grembiule sulla camicia bianca e la cravatta rossa si è messo a friggere patatine in un food della Pennsylvania. «Sto cercando lavoro» ha detto al suo arrivo al proprietario italoamericano. E dopo alcuni minuti si è rivolto ai giornalisti al seguito: «Ho lavorato da McDonald’s 15 minuti in più di Kamala Harris».
Le sue immagini vengono paragonate dai sostenitori alle Opere di Norman Rockwell, ritratti dell’uomo comune e dell’età dell’Oro degli anni ’50. Ma è stato tutto falso, notano alcuni presenti. Il McDonald’s, infatti, era chiuso e Trump ha preparato finti ordini per finti clienti.