L’anchorman si rivede in Rai con la sua nuova trasmissione
C’è chi l’ha già ribattezzato il figlio prodigo della Rai. Chi parla di rivincita, a suon di alti ascolti, dopo il divorzio (non esattamente consensuale) da La7. Lui, semplicemente, tira dritto. Massimo Giletti rimanda al mittente ogni etichetta e ricorda che «la mia anima è sempre rimasta in Rai: non sono mai andato via» e si prepara a scendere nell’arena TV.
Il debutto Lunedì sera su Rai 3, con Lo stato delle cose. Primo ospite il grande accusatore di Trump, l’Avvocato Michael Cohen, che rilascerà la sua prima intervista europea in diretta. «Esco da un’esperienza sofferta, che raramente accade a un conduttore – ha dichiarato Giletti -. Tuttavia anche dalle tempeste si può, e si deve, uscire migliori».
«È un format completamente diverso dagli altri – ha, infine, concluso il conduttore parlando del suo nuovo programma –. Nasce sull’onda delle recenti evoluzioni epocali. Una serie di cambiamenti senza precedenti, che la gente non riesce a interpretare con chiarezza, finendo per provare solo paura».