Il Presidente del Consiglio, noto fra l’altro per la sua passione verso il basket ed il calcio, trattiene nelle sue mani la delega allo sport e non nomina alcun Sottosegretario
E così, alla fine, viene archiviato il Ministero dello Sport. Nato nel 1914, è sopravvissuto a molte epoche, ma con il nuovo Governo presieduto dall’ex Banchiere della BCE ‘sparisce’, almeno per il momento, il Dicastero che generalmente si occupa del Settore sportivo italiano, in quanto sarà lo stesso premier ad esserne a capo.
L’ultimo Ministro, il campano Vincenzo Spadafora (Afragola 1974), oltre allo sport, ha gestito anche le politiche giovanili. Ora, invece, toccherà al Coni ed al suo Presidente Giovanni Malagò assumere una nuova centralità e farsi principale interlocutore sia del Governo che delle Federazioni in ottica di ripartenze e quant’altro.
Eppure, lo stesso Malagò, in attesa della nomina dei nuovi componenti dell’Esecutivo aveva dichiarato giorni addietro: «Che possano scegliere di dare la delega allo sport ad una persona preparata, competente, altrimenti ci metterebbe del tempo prima di imparare. I problemi, sul tappeto, sono tanti. Sono preoccupato per la scelta del delegato allo sport».