Una mappatura dell’Architettura contemporanea del nostro Paese, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
L’iniziativa è stata realizzata mediante un’accurata attività di selezione e schedatura di Edifici ed Aree urbane significativi, con l’obiettivo di promuoverne la conoscenza e la valorizzazione. Il progetto, avviato nel 2002, conta ad oggi quasi 5 mila schede.
Inoltre, è in continuo ampliamento ed aggiornamento attraverso campagne di ricognizione e documentazione del Patrimonio Architettonico Contemporaneo italiano, effettuate in collaborazione con le strutture periferiche del Ministero della Cultura, gli Enti locali, le Università e differenti Centri di Ricercaspecialistici.
«Siamo molto soddisfatti di poter rendere disponibile al pubblico la nuova piattaforma del Censimento – ha dichiarato il il Direttore Generale Creatività Contemporanea Onofrio Cutaia -. È il risultato di 2 anni intensi di revisione, aggiornamento ed implementazione che hanno portato la piattaforma a censire quasi 5 mila Architetture di interesse storico-artistico su tutto il territorio nazionale».
Quale ‘punto zero‘ del Censimento è stata individuata la data del 1945, termine ultimo del conflitto mondiale, ma anche inizio della ricostruzione. Per la selezione delle opere è stata elaborata una griglia di valutazione complessa, basata su criteri bibliografici e storico-critici. L’acquisizione dei dati è realizzata anche attraverso sopralluoghi e ricognizioni fotografiche, acquisizione di fondi fotografici e di materiale archivistico.
I Responsabili scientifici del Censimento nei diversi territori sono stati chiamati, infine, ad una disamina di alcune delle Architetture selezionate per la piattaforma, costruendo una sorta di racconto sulle vicende urbanistiche, architettoniche, costruttive dagli anni della ricostruzione agli anni del boom economico, fino ai grandi progetti a scala territoriale e alla riqualificazione e della città esistenti.