Con il libro L’acqua del lago non è mai dolce, edito da Bompiani, la Giuria popolare dei Trecento Lettori anonimi l’ha preferita agli altri quattro autori giunti alla fase finale. La cinquina finalista era stata scelta a Maggio scorso dalla Giuria dei Letterati, presieduta dallo scrittore e regista Walter Veltroni

La cerimonia conclusiva del premio organizzato dalla Fondazione Il Campiello, trasmessa in diretta televisiva su Rai 5, è stata condotta da Andrea Delogu. Ad accompagnarla sul palco, Lodo Guenzi, cantante de Lo Stato Sociale ed attore. Ad assistere all’evento, ospitato nella cornice dell’Arsenale di Venezia, circa 800 invitati fra ospiti istituzionali, rappresentanti del mondo imprenditoriale, della cultura e delle case editrici.

La serata è iniziata con il ricordo di Daniele Del Giudice, lo scrittore nato a Roma ma che da molti anni viveva a Venezia, venuto a mancare due giorni fa e al quale è stato attribuito il riconoscimento alla carriera. Poi si è passati alla presentazione dei singoli autori e dei loro volumi. Nel corso della cerimonia, durante la quale sono stati ricordati, a 100 anni dalla nascita, Mario Rigoni Stern e Andrea Zanzotto, sono stati premiati anche altri scrittori con riconoscimenti previsti dalla Fondazione.

Giulia Caminito, per chi non lo sapesse, è nata a Roma nel 1988 dove si è laureata in Filosofia politica, ma è cresciuta sul Lago di Bracciano a nord della capitale. Ha esordito con il romanzo La Grande A (Giunti 2016, Premio Bagutta opera prima, Premio Berto e Premio Brancati giovani), seguito nel 2019 da Un giorno verrà (Bompiani, Premio Fiesole Under 40), in cui tutte le vicende legate all’Anarchia di inizio ‘900 raccontate nel romanzo, sono frutto di uno studio da parte della scrittrice.