Dopo giorni agitati e convulsi il Cosenza contro il Pordenone conquista un punto e muove finalmente la classifica. Non male la prima di Occhiuzzi che avrà sicuramente molto da lavorare
La squadra silana, fresca dell’esonero di Marco Zaffaroni, arriva in Friuli con la speranze di rilanciare le proprie ambizioni di salvezza. Non è stata, comunque, una bella partita quella vista allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro. I Lupi in versione Occhiuzzi, infatti, stravolgono il proprio modulo di gioco e mandano definitivamente in soffitta il 3-5-2 proposto dallo sfortunato tecnico milanese, che nelle ripartenze trovava la sua arma letale. Il calcio del nuovo mister silano, invece, è una formula che si esprime, soprattutto, attraverso uno schema più ragionato e metodico.
Il Cosenza, in ogni caso, al 7′ presenta il suo biglietto da visita con il sinistro a giro di Gori che di poco lambisce il palo alla destra di Perisan. Al 20′ ci prova Millico su calcio piazzato, ma sono i Ramarri al 30′ a passare in vantaggio su calcio di rigore battuto da Butić, sul quale nulla ha potuto Matosevic schierato al posto dell’infortunato Vigorito. La squadra del tecnico Tedino, in realtà, non gioca male, anche se nell’arco del Campionato ha piuttosto raccolto poco rispetto a quanto fatto vedere sul campo. Tant’è che è stato ancora il Pordenone a rendersi pericoloso con il pallonetto di Butić alzato di poco sulla traversa dall’estremo difensore rossoblù.
La reazione dei calabresi, tuttavia, stentava ad arrivare, mentre la partita s’inaspriva con il trascorrere dei minuti. 11, infatti, i cartellini gialli e 1 rosso, a fine partita. Ad inizio ripresa, è giunto il primo cambio per la squadra bruzia, con Corsi che ha preso il posto di un evanescente Anderson sulla corsia di destra, benché sia stato sempre il Pordenone, nel corso del match, a proporsi minaccioso sotto porta, prima al 48′ con un tiro angolato di Pinato e poi al 62′ con una clamorosa traversa colpita in pieno.
Al 68′, però, non si è fatta attendere la svolta della partita, con i Ramarri rimasti in dieci a seguito dell’espulsione di Barison per doppia ammonizione. Il Cosenza, che nel frattempo aveva mandato in campo Boultam, Pandolfi e Florenzi, costruiva una splendida manovra, in scioltezza, che ha portato Situm a realizzare uno splendido eurogol da fuori area per il meritato pari dei rossoblù, con il quale, tra l’altro, si è fatto perdonare il rovinoso intervento su Pellegrini che ha causato, nella prima frazione di gioco, il penalty in favore dei friulani.
I Lupi, ormai consapevoli della momentanea superiorità numerica e psicologica nei confronti degli avversari, hanno continuato a tenere il piede premuto sull’acceleratore, provandoci sino ai minuti conclusivi. Ottimo, comunque, il giovane Florenzi che nel finale di partita ha creato non pochi grattacapi alla difesa neroverde. Molto dubbio, oltretutto, l’intervento scomposto subito ai suoi danni in piena area di rigore, che per un attimo ha fatto temere il peggio per la squadra padrona di casa. Episodio che sia l’arbitro che la VAR hanno, inspiegabilmente, ignorato.
IL TABELLINO DEL MATCH:
PORDENONE: Perisan; El Kaouakibi, Camporese, Barison, Falasco; Magnino, Pasa, Pinato (73′ Zammarini); Cambiaghi, Butic (73′ Sylla), Pellegrini (69′ Bassoli). A disposizione: Fasolino, Stefani, Petriccione, Tsadjout, Ciciretti, Kupisz, Valietti, Chrzanowski, Perri. All. Tedino
COSENZA: Matosevic; Tiritiello, Rigione, Venturi (71′ Florenzi); Anderson (46′ Corsi), Carraro, Palmiero, Situm (83′ Sy); Caso (63′ Boultam), Gori (63′ Pandolfi), Millico. A disposizione: Saracco, Kristoffersen, Pirrello, Vallocchia, Minelli, Gerbo. All. Occhiuzzi
ARBITRO: Piccinini di Forlì (Scarpa – Avalos)
IV UOMO: Angelucci di Foligno
VAR: Giua di Olbia
AVAR: Cecconi di Empoli.
MARCATORI: 30′ rig. Butić (P), 78′ Situm (C)
NOTE: Cielo velato, temperatura di 9°C. Terreno di gioco in buone condizioni
Ammoniti: 5′ Pinato (P), 14′ Tiritiello (C), 17′ Rigione (C), 21′ Venturi (C), 41′ Butic (P), 42′ Cambiaghi (P), 56′ Barison (P), 66′ Carraro (C), 81′ Falasco (P), 91′ Florenzi (C)
Espulso: al 68′ Barison (P) per doppia ammonizione
Angoli: 2-5 (pt 1-0)
Recupero: 1′ pt; 5′ st