All’interno della memoria umana ci sono parti che possono essere sovrascritte, proprio come in una registrazione audio, affinché trasformare le nostre emozioni. Sembra qualcosa di irreale, ma in questa direzione lavora da anni lo psichiatra Alain Brunet, ricercatore del McGill’s Douglas Research Center di Montreal, e lo fa in favore delle persone che nella vita hanno subito, purtroppo, forti traumi. Lo scopo è quello di attenuarne il dolore.
Fra di loro si possono ritrovare veterani di guerra, vittime del terrorismo e, da alcuni mesi a questa parte, anche cuori infranti in seguito a tradimenti amorosi. Il progetto su cui lavora l’ambizioso scienziato si chiama reconsolidation therapy, che agisce proprio su quelle parti del cervello che tendono a conservare i cattivi ricordi.
In sostanza, non si tratta di cancellarli, ma di cambiarne le sensazioni a cui essi sono associati. Gli eventi accaduti restano, infatti, custoditi nell’area del cervello che si chiama ippocampo. Secondo Brunet, però, si possono modificare le emozioni che evocano. Appare impossibile, ma i risultati di tale ricerca, pubblicati dall’American Journal of Psychiatry, hanno ormai raggiunto una percentuale di successo nel 70% dei casi.