Nell’incontro di ieri presieduto dal premier si è parlato anche di riapertura Scuole e non si esclude l’ipotesi di posticipare al 18 Gennaio il ritorno in classe degli studenti delle Superiori per valutare l’andamento della situazione
La riunione si è svolta per fare il punto sull’emergenza Covid in prossimità della scadenza delle misure restrittive attuate durante le festività natalizie. Al vertice, oltre al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, hanno partecipato i capidelegazione della maggioranza, il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ed i membri del Comitato Tecnico Scientifico.
Le perplessità sulla regolare ripartenza scolastica sono iniziate allorquando il Governatore dell’Emilia Romagna, nonché Presidente della Conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini ha manifestato apertamente tutti i suoi dubbi, mostrandosi molto scettico sul ritorno in classe degli alunni degli Istituti Superiori di II grado.
Dopodiché, si sono subito aggiunte le dichiarazioni della segretaria del Sindacato Snals Elvira Serafini la quale ha detto: «Stiamo prendendo atto dell’aumento dei contagi di questi giorni. Il 18 Gennaio potremmo avere un’idea dell’andamento epidemiologico e decidere a ragion veduta».
La situazione, tuttavia, potrebbe evolvere già nelle prossime ore poiché il Ministro della Salute Roberto Speranza, dovrebbe incontrare nuovamente il CTS ed i membri della Cabina di regia per il monitoraggio regionale. Fra le ipotesi al vaglio, guardando ai numeri della pandemia, ci sarebbe la possibilità che le regioni in zona gialla riaprirebbero con presenza al 50%, mentre quelle in zona arancione, no.