Negli ultimi 20 giorni prima del voto, Kamala Harris e Donald Trump hanno lanciato veri e propri blitzmediatici: interviste a ripetizione, attraverso le quali sperano di convincere i pochi elettori in bilico, da cui dipenderà l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti.
Harris ha preso le distanze da Biden, assicurando che la sua presidenza «non sarà una continuazione» di quella attuale. «Come ogni nuovo Presidente porterò le mie esperienze di vita, professionali e idee nuove» ha confessato la candidata Democratica. Già durante il dibattito con Trump, la Harris aveva spiegato di rappresentare una nuova generazione di leader.
Nel frattempo, pero, sta cercando di aprire una breccia fra i Conservatorianche se alcuni Democraticiprogressisti e giovani americani non sono convinti che corteggiare questo tipo di elettorato abbia senso e giovi a qualcosa. «La mette sulle difensive e danneggia l’entusiasmo» fanno, comunque, sapere. Ma l’entusiasmo, oltretutto, è già calato e la campagna di Harris ha dovuto cambiare il gioco.