Dopo mesi di restrizioni e limiti, per il 2021 il richiamo della natura si è fatto più forte. Conosciuta per la sua biodiversità, che va dalle ripide scogliere ad alture che superano i 1000 metri di quota, la Costa d’Amalfi è un patrimonio, a tratti fragile, dove la conservazione della natura, delle tradizioni e dei siti culturali è di vitale importanza non solo per i residenti, ma anche per i viaggiatori

Il progetto Enit e Distretto Turistico Costa d’Amalfi per un turismo sostenibile diventa un’opportunità per esaltare e proteggere i diversi ecosistemi che delineano le 14 municipalità che si estendono lungo tutto il territorio ed agisce allo scopo di sviluppare infrastrutture senza emissioni e rafforzare l’agricoltura, la pesca, la produzione alimentare e l’artigianato locale.

Gli itinerari che verranno proposti accompagneranno gli ospiti all’interno della ricchezza paesaggistica e culturale della Costiera Amalfitana attraverso escursioni, gite in bicicletta, percorsi artistici e antropologici, degustazioni e workshop gastronomici. Verranno, inoltre, organizzati una serie di itinerari fra cui la visita agli Arsenali di Amalfi, al Museo della Carta, ai Giardini di limoni dove viene coltivato il celebre liquore amalfitano, gli atelier di ceramisti, cuore delle creatività delle famose Maioliche della Divina.

«Il Distretto Turistico in questi anni si è posto come obiettivo prioritario l’orientamento della destinazione verso un turismo più adatto e sostenibile, sia dal punto di vista economico che da quello ambientale e sociale. La collaborazione con Enit è vitale per comunicare lo sforzo che si sta facendo e porre l’attenzione su quelle esperienze e attività maggiormente in linea con quella che, oramai, è diventata anche una richiesta dei mercati», ha dichiarato Andrea Ferraioli, Presidente Distretto Turistico Costa d’Amalfi e della Rete Sviluppo Turistico.