E’ un pomeriggio atipico quello che fa da sfondo alla sfida fra Cosenza ed Ascoli, prima giornata di ritorno del Campionato di B. Nonostante il freddo invernale che solitamente spira dalle montagne silane, per questo turno domenicale persino uno splendido arcobaleno è apparso nel cielo inquieto che sovrasta il San Vito-Marulla

Si ritorna in campo dopo la lunga sosta post-natalizia. I Lupi presentano qualche novità negli undici titolari, come ad esempio la presenza di Baclet, in campo già dal primo minuto. Sarà lui, comunque, il protagonista assoluto di questo appuntamento sportivo. E sì, perché voci insistenti di mercato vogliono ormai l’attaccante rossoblù in partenza verso lo Stretto, destinazione Reggio Calabria.

Non a caso i tifosi cosentini, a fine partita, gli riserveranno un meritato tributo a colui che è stato, soprattutto, uno dei calciatori determinanti nella passata stagione.

Ma veniamo alla cronaca della partita. Il Cosenza già dai primi minuti si presenta in area avversaria, anche se ad impensierire i marchigiani è Mungo (C), fresco di rinnovo, con un tiro potente scagliato da fuori.

La gara scorre a ritmi un po’ lenti e a tratti il gioco si addormenta nella “palude” del centrocampo. Al 32′ il destro sporco di Laverone (A) si spegne sul fondo. Passano pochi minuti e al 38′ Tutino (C) spara alto da ottima posizione.

Al 40′, però, è il bravissimo Perina (C), con un fantastico quanto provvidenziale colpo di reni, a spedire sulla traversa la zampata sotto porta di Cavion (A).  Due minuti dopo è di nuovo l’Ascoli a sfiorare il goal del vantaggio con Valentini che stacca di testa, ma Corsi salva sulla linea a Perina battuto.

Ad inizio ripresa poteva essere davvero l’apoteosi per Baclet (C) se al 49’ Bacci, portiere dell’Ascoli, con un intervento magistrale, non alzasse sulla traversa il colpo di testa dell’attaccante rossoblù lanciato con millimetrica precisione da Bruccini. Si è trattato di un vero e proprio miracolo che ha impedito al Cosenza di prendere il sopravvento.

Al 57’ l’Ascoli ha tentato di replicare con Frattesi, ma dopo un batti e ribatti in area il pallone è terminato in angolo grazie alla respinta dalla difesa calabrese. Al 62′ doppia sostituzione per i Lupi: Baez al posto di D’Orazio e Maniero al posto di Baclet. Quest’ultimo salutato da un lungo e fragoroso applauso.

Saranno, comunque, poche le emozioni che si vivranno sugli spalti prima del triplice fischio finale, a parte qualche calcio da fermo dei centrocampisti marchigiani, quasi sempre pericolosi. Tuttavia, le squadre, in più occasioni, hanno dato l’impressione di accontentarsi del pari.

Gli ultimi brividi per i tifosi rossoblù capitano prima al 72′ quando Beretta (A) col piattone sfiora il palo lontano da Perina (C) e poi all’83′ con Palmiero (C) che tenta l’imbeccata per Tutino (C), ma Bacci (A) in uscita sventa la minaccia.

4 i minuti di recupero concessi dall’arbitro Abbattista di Molfetta, dopodiché un’altra sfida casalinga si chiude in parità. Ora fiduciosi ci si affida alle fasi conclusive del mercato, sperando che qualche serio rinforzo possa giungere sulle rive del Crati.

Queste, intanto, le parole di Mister Braglia appena raggiunti gli spogliatoi: «Penso che dopo una sosta si fa fatica a valutare bene le cose. Non abbiamo fatto una grandissima partita, al di là delle loro punizioni laterali anche noi abbiamo avuto un paio di buone occasioni. La partita non poteva finire diversamente. Abbiamo giocato con persone che sanno di andare via, con Maniero e Garritano che hanno avuto problemi fisici.

Il punto me lo prendo e me lo tengo stretto. Arriveranno diversi giocatori, tutti buoni, verranno qui per darci una mano. Sono tranquillo perchè so come lavora il ds Trinchera, so che se ci sarà da fare uno sforzo il presidente lo farà. Abbiamo trovato spazi a sinistra nel primo tempo, Corsi invece rimaneva più basso. Inutile girarci intorno, non siamo stati brillanti, abbiamo non voluto perderla e ad un certo punto ho anche avuto timore che potesse finire male. Le squadre erano molto corte, non c’erano molti spazi per giocare la palla. Perina sta facendo molto bene, se non prende gol da quasi 400 minuti è anche merito di chi gli sta davanti».

IL TABELLINO DEL MATCH:

COSENZA (3-5-2): Perina; Idda, Dermaku, Legittimo; Corsi, Bruccini, Palmiero, Mungo (71′ Garritano), D’Orazio (62′ Baez); Baclet (62′ st Maniero), Tutino. A disp.: Cerofolini, Saracco, Perez, Schetino, Pascali. All. Braglia

ASCOLI (4-3-1-2): Bacci; Laverone, Valentini, Brosco, Cavion; Frattesi (85′ Baldini), Troiano, Casarini; Ninkovic (88′ Padella); Beretta, Ngombo (69′ Rosseti). A disp.: Lanni, Scevola, Carpani, Quaranta, Kupisz, Sarli. All. Vivarini

ARBITRO: Signor Abbattista di Molfetta (Affatato – Marchi)

MARCATORI: /

NOTE: Giornata non particolarmente fredda con temperatura mite. Spettatori presenti 6052, di cui 107 ospiti (paganti 4436 + 1538 abbonati). Allontanato dal terreno di gioco per proteste al 75′ il Direttore Sportivo rossoblù Stefano Trinchera

AMMONITI: Baclet (C), Legittimo (C), Corsi (C)

ANGOLI: 6-3 (pt 2-1)

RECUPERO: 0’ pt; 4′ st

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