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Per la prima volta la soglia può finire sotto il 50%

Gli assenteisti potrebbero essere il primo Partito alle Elezioni europee dell’8 e 9 Giugno. Sondaggisti e Politologi prevedono, infatti, un calo dell’affluenza sotto il 50%. A modo loro, potrebbero essere delle Elezioni storiche. Cioè quelle dove per la prima volta, a livello nazionale, l’astensionismo, cioè il rifiuto a compiere quel che secondo la Costituzione è un ‘dovere civico’, potrebbe diventare maggioranza assoluta.
Il trend del resto parla chiaro ed è inarrestabile: nel 1979, prima volta al voto per il Parlamento europeo, l’affluenza fu dell’85%. Poi si è (quasi) sempre scesi. Oltretutto, questa non è una campagna elettorale particolarmente accesa, l’emotività è poca e manca un’idea bandiera attorno alla quale si crea dibattito.
La mancanza di motivazione dell’elettore è, quindi, un fattore dirimente. Basta un nulla per farlo desistere. La disaffezione, tuttavia, colpisce intere fasce della popolazione e spesso coincidono con quelle più deboli. Dopodiché, se si confermerà il trend in calo, quali saranno i Partiti che se ne avvantaggeranno? La spiegazione, comunque, risiede nel fatto che questa, ormai, è la tendenza in tutte le democrazie Occidentali.