Sinner ha approfi ttato dei disagi per crescere. Le sue perle sparse nell’Arco della Stagione hanno cucito una collana preziosa, potente come un talismano. È esattamente ciò che Jannik ha mostrato di saper fare così bene in questa Stagione, riuscendo sempre a ricaricare le batterie per ripartire, ad annullare i presagi funesti puntando dritto sugli obiettivi che più contano.
Forte perché si mette sempre in discussione e più vince e più mette in evidenza quanto sia indispensabile al tennis. Un monito, quest’ultimo, anche per chi lo vorrebbe liquidare senza troppe storie. Se l’obiettivo è questo, la Wada rischia di alimentare un periodo di polemiche infinite. È presto per dire se Sinner vincerà anche questa sfida che incomincia in serata contro De Minaur.
Il sorpasso di Zverev in classifica sul numero 2Alcaraz (e un buon sorteggio), hanno evitato che i confronti con il ragazzo di Murcia divorassero il resto del programma. Lo stesso Zverev deve farsi carico del ruolo di terzo incomodo, ma Jannik e Carlitos devono mantenere vivo l’affetto stuporoso del pubblico e devono darci dentro. Le sfide fra loro sono fatte così e sembrano, infatti, destinate a durare a lungo.