Il 19 Ottobre 1913, nasce a Firenze Vasco Pratolini

Stile popolare, ma anche incisivo e tagliente come pochi, Pratolini ha saputo raccontare magistralmente la vita dei Quartieri del Centro storico di Firenze, da Santa Croce all’Oltrarno, assumendo il punto di vista degli umili, degli ultimi, di chi deve ogni giorno affrontare la lotta per l’esistenza con dignità, realismo e il coltello tra i denti. Un racconto intenso che non contrappone mondo contadino e realtà cittadina e crea una realtà corale che non scade mai nel populismo retorico.
Non a caso gli eroi di Pratolini non sono né buoni né vincenti: l’operaio Metello si lascia sedurre dalla vanità e dalle illusioni della bella vita, lasciando indietro gli ideali e gli affetti; i protagonisti de Lo scialo, in cui la sequenza di brucianti sconfitte personali e politiche diventano la chiave di lettura delle vicende del secolo.
Oggi ricordiamo la nascita dello scrittore fiorentino, fra gli iniziatori del neorealismo e anche sceneggiatore dei film tratti dai suoi romanzi e non solo, con alcuni spunti per una passeggiata letteraria a tutti gli effetti, in alcuni dei Rioni scenario dei suoi romanzi. Uno sguardo su Firenze lontano dal folklore e dal bozzettismo, quello che Vasco Pratolini ci regala grazie ai suoi anti-eroi, attraverso un viaggio tra strade, Quartieri e memorie intenso e ancor oggi gradevolissimo.