La gestione dei flussi migratori è resa molto più complessa rispetto agli scorsi anni a causa dell’emergenza Covid-19 e della conseguente, gravissima crisi economica che ha colpito duramente non solo i Paesi del Nord Africa, alimentando un eccezionale flusso di migranti economici verso le frontiere marittime dell’Unione europea. In questo contesto senza precedenti, in cui gli sbarchi autonomi sulle coste italiane si sono più che moltiplicati in un brevissimo lasso di tempo, sono evidenti le complessità organizzative legate alla necessità di garantire l’adozione di tutte le misure precauzionali sanitarie necessarie fin dallo sbarco, anche a tutela delle Comunità locali, soprattutto della Sicilia, geograficamente più esposte alla pressione migratoria.
Un’emergenza sanitaria, questa, che incide fortemente anche sulla disponibilità dei territori ad accogliere i migranti, seppure con test sierologico o con tampone dall’esito negativo, che concentra soltanto su alcune regioni il peso della redistribuzione. Per quanto riguarda la giornata di ieri, Mercoledì 29 Luglio, sono stati trasferiti dall’hotspot dell’isola di Lampedusa 410 migranti, grazie anche alla Guardia di Finanza e alla Guardia Costiera. Inoltre, a Lampedusa, sono stati effettuati 50 tamponi ed entro domani saranno 590 quelli fin qui eseguiti sugli sbarcati sull’isola. Nelle prossime ore, infine, altri 250 migranti, all’esito del tampone, verranno trasferiti dalla tendostruttura di Porto Empedocle.