Nel tepore di un San Vito-Marulla contenente quasi 10 mila spettatori, ritorna il calcio delle sfide che contano. Dopo la sosta della settimana scorsa (l’ultima), il Campionato di B riparte e presenta subito uno scontro di tutto rispetto fra Cosenza e Palermo che promettono di affrontarsi a viso aperto, anche se con obiettivi diversi.
Calabresi impegnati a conquistare la permanenza nella cadetteria e siciliani, invece, proiettati verso la Serie A, nonostante le turbolenti vicende societarie.
Gli uomini di Stellone, con le loro 6 vittorie in trasferta, sono la compagine che ha conquistato più punti lontano dal proprio fortino (il Renzo Barbera), anche se fuori casa, come reti segnate, hanno accumulato un magro bottino. Infatti, sono soltanto 17 i goal realizzati.
Ad arbitrare l’incontro il Signor Volpi di Arezzo, chiamato, oltretutto, a smorzare le tante polemiche delle ultime settimane nate intorno ad una classe arbitrale decisamente miope nei confronti di un Cosenza che, sino ad ora, a ragion veduta, avrebbe molto da recriminare.
La gara inizia e già al 5’ una torsione di Maniero (C), posizionato all’altezza del dischetto, fa impattare il pallone contro la traversa. Un brivido repentino scuote la quiete momentanea ed apparente dei supporter rosanero posizionati nella curva poco distante.
Brignoli (P), in ogni caso, non sarebbe mai potuto arrivare su quella traiettoria destinata all’incricio dei pali. Il Cosenza, comunque, anche se a ritmi blandi, sembra controllore il gioco. Il Palermo, d’altronde, si chiude bene e concede pochi spazi agli attaccanti rossoblù, soprattutto per vie centrali.
Ma proprio quando meno te lo aspetti, i siciliani passano in vantaggio. E’ il primo tiro nello specchio della porta difesa da Perina (C). Tutto succede al 19′ grazie ad una ripartenza che permette a Nestorovski (P) di concludere a rete con un diagonale non forte, ma sicuramente velenoso. Difesa cosentina completamente in bambola, con D’Orazio e Dermaku incapaci di arginare l’assist di Puscas.
Nel frattempo, Sciaudone comincia a far le prove generali verso la porta avversaria e al 23′ scaglia un insidioso tiro dal limite dell’area. Ma è al 36’ che realizza la rete del meritato pareggio dei Bruzi, dopo una bella triangolazione con conclusiva deviazione di Murawski (P) che spiazza Brignoli.
Ristabilito l’equilibrio i LUPI sembrano recuperare concentrazione ed anche le marcature si fanno più attente e meno disinvolte. Gli uomini di Stellone, tuttavia, con il passere dei minuti, dimostrano di essere del tutto legittimati a cimentarsi in una categoria superiore.
Nella ripresa è ancora un ritrovato e brillante Maniero (C) a rendersi pericoloso in due consecutive occasioni, specie al 48’ quando di testa manda il pallone ad accarezzare il palo alla destra di uno statico Brignoli. Ma è solo un temporaneo acuto poiché da quel momento il Palermo conquista sempre più campo e si fa minaccioso con scambi fluidi e repentini, tant’è che al 56′ Jajalo (P) si fa sentire con una rasoiata dal limite.
Il Cosenza non ci sta e Braglia si ricorda che in panchina siedono due efficaci cursori che sulle fasce potrebbero aprire quei varchi necessari per allargare le maglie troppo strette di una difesa avversaria ordinata e ben posizionata.
E così al 65’ Maniero lascia il posto ad Embalo e l’ex palermitano, in un solo minuto, con uno slalom impressionante, dopo aver seminato il panico fra gli avversari, conclude a rete da posizione favorevole. Il suo sinistro, però, si perde alto di poco.
Al 74’ Baez subentra a Bittante, quando ormai la partita sembra avviarsi verso la sua tregua conclusiva. Allora è meglio, da entrambi le parti, “siglare” un patto di non belligeranza ed addormentare il gioco con il solito fraseggio corto.
C’è da dire, in ogni caso, che i cambi di Embalo e Baez andavano fatti prima, anche perché il calciatore guineense al 76’ mette sui piedi di Tutino la palla del possibile 2-1, nonostante lo scugnizzo napoletano, peccando d’ingenuità, finisce per strozzare l’urlo dei tifosi rossoblù pronto ad esplodere. Difatti il suo tiro a filo d’erba s’infrange sui guantoni di Brignoli (P) che respinge d’intuito, ma che blocca il risultato finale sull’1 a 1. C’è ancora tempo, però, per l’espulsione di Nestorovski (P) giunta poco prima del recupero per doppia ammonizione.
A seguire le parole del tecnico rossoblù Piero Braglia al termine dell’incontro: «Secondo me è un ottimo risultato anche per il Palermo, noi abbiamo sbagliato sul gol subito. Io sono felice per i ragazzi, che hanno fatto una buona gara. Ottimo possesso palla, diverse occasioni, non abbiamo concesso quasi nulla ad una grande squadra. Avrei detto lo stesso anche se avessimo perso. Dagli errori si impara, i miei ragazzi posso solo ringraziarli, non vedo l’ora che ritornino tutti a disposizione per avere maggiore scelta.
Contro una squadra fisica come la loro bisognava mantenere alto il livello di attenzione. Torno a ripetere che Maniero in questa squadra è un valore aggiunto, deve capire che per noi può essere molto ma molto importante. Io da lui mi aspetto tanto. Embalo si è allenato pochissimo negli ultimi tempi, l’ho messo in campo quando lo ritenevo opportuno. E’ un altro ragazzo che ci darà tanto se sta bene perché anche lui viene da un periodo di inattività.
Anche Bittante, ottimo primo tempo ma nel secondo ha fatto un po’ fatica. Il problema è che prima questi giocatori venivano impiegati poco. Ora pensiamo al Lecce, altra ottima squadra, sarà un impegno difficilissimo. Dovremo cercare di rompergli le scatole, sperando di riuscirci. Se faremo una grande partita anche loro, come tutti, soffriranno».
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Perina; Capela, Dermaku, Legittimo; Bittante (74′ Baez), Bruccini, Palmiero (85′ Mungo), Sciaudone, D’Orazio; Maniero (65′ Embalo), Tutino. A disp.: Quintiero, Saracco, Schetino, Trovato, Garritano, Hristov. All. Braglia
PALERMO: Brignoli; Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Moreo, Jajalo, Murawski (46′ Haas), Trajkovski (94′ Fiordilino); Puscas (74′ Lo Faso), Nestorovski. A disp.: Pomini, Alastra, Accardi, Gunnarsson, Ingegneri, Szyminski, Mazzotta. All. Stellone
ARBITRO: Volpi di Arezzo (Robilotta – M.Rossi)
MARCATORI: 19′ Nestorovski (P), 36′ Sciaudone (C)
NOTE: Giornata di sole leggermente ventilata, temperatura di 15° C. Spettatori presenti 9708 di cui 359 ospiti (7730 paganti + 1538 abbonati)
Ammoniti: Dermaku (C), Jajalo (P), Bellusci (P), Moreo (P), Murawski (P), Rajkovic (P), Sciaudone (C), Nestorovski (P)
Espulso: Nestorovski (P) al 90′
Angoli: 3-1 (pt 2-0)
Recupero: 2′ pt; 5′ + 3′ st