Il Ministro della Cultura Dario Franceschini vorrebbe omaggiare il grande artista napoletano Pino Daniele con un’importante iniziativa nella sua città di origine
«Mi piacerebbe molto, anche in omaggio a Pino Daniele, che Napoli diventasse la sede di un grande Festival della musica internazionale, non soltanto di questa città, ma dell’Italia intera. Fatto qui avrebbe comunque un significato particolare» ha dichiarato il Ministro ricordando uno degli autori più acclamati nel panorama musicale italiano degli ultimi anni.
Pino Daniele, infatti, era apprezzato ovunque, ben oltre i confini della città campana. Le sue canzoni, benché risentissero fortemente dell’influenza linguistica e culturale della sua Napoli, riuscivano perfettamente a legarsi ai suoni e alle melodie del suo sound, catturando l’attenzione di milioni di ascoltatori a livello planetario.
«La canzone napoletana è patrimonio culturale del Paese e nella legge sullo spettacolo abbiamo scritto, nel primo articolo, che “la Repubblica riconosce il valore della canzone popolare d’autore”. Non c’era mai stato un riconoscimento di questo tipo e credo che rientri perfettamente nello spirito e nella musica di Pino Daniele» ha, inoltre, aggiunto Dario Franceschini nel corso dell’inaugurazione della Mostra Multimediale dedicata al compianto cantautore partenope, svoltasi nel Complesso di Santa Caterina a Formiello.
«In questo luogo stupendo c’è tutto quello che bisognerebbe fare in Italia – ha, infine, ricordato il Ministro – prendere un luogo abbandonato, rigenerarlo e riqualificarlo, rispettando la storia e gli incroci di sedimentazioni di tempi, di stili, di epoche. Saper innestare arte e architettura contemporanea presenti nel tessuto storico di una città e non temere nel sovrapporre gli stili. L’Italia è bella perché si sovrappongono le epoche, dal Medioevo al Rinascimento al Barocco. Uno sull’altro, incrociati fino a non distinguerli più».