Nel 2001 partiva il progetto pionieristico che ha cambiato il volto degli Scavi di Ercolano, straordinario sito archeologico alle pendici del Vesuvio

«Un bellissimo esempio di mecenatismo culturale che ha dato vita a un collaborazione virtuosa tra pubblico e privato e indicato la via a molte altre realtà e alle recenti riforme dei beni culturali, dall’ArtBonus alla decisione di dotare i musei di maggiore autonomia» così il Ministro della Cultura Dario Franceschini in occasione dei venti anni di attività dell’Herculaneum Conservation Project, la collaborazione fra il Packard Humanities Institute ed il Parco Archeologico di Ercolano per la salvaguardia dell’antica città vesuviana iscritta nella lista dei siti del Patrimonio mondiale redatta dall’UNESCO.

Questa esperienza, infatti, ha donato nuova luce agli Scavi, con studi scientifici, restauri e nuove scoperte che hanno aperto la strada ad un nuovo mecenatismo in Italia. Non una semplice donazione di denaro, dunque, ma un affiancamento costante e capillare all’Amministrazione pubblica, con iniezioni di risorse intellettuali multidisciplinari che hanno favorito il rapporto con il territorio e con le sue Comunità, anche nazionali ed internazionali.

«Coltivo la speranza di trovare altri 100 David Packard, mecenati lungimiranti, ma anche esseri umani che siano disposti a ‘fare squadra’ e lavorare a fianco a noi, perché la nostra ricchezza sia anche la nostra eccellenza» ha, infine, concluso il Ministro Franceschini nel formulare il suo elogio all’illustre personaggio.