Il progetto della Biennale del Mediterraneo non si limita al recupero e alla valorizzazione del prezioso patrimonio storico-artistico della città, ma vuole investire nel sostegno a tutte le iniziative che stanno nascendo sulla ricerca e lo sviluppo nel campo dell’Arte contemporanea, dei nuovi linguaggi e delle Industrie creative

«Stiamo lavorando su quest’idea del Mediterraneo come punto di dialogo e di incontro – ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini – ed è importante un’iniziativa legata all’arte e alla cultura a Taranto, città a cui lo Stato italiano deve molto. La Biennale del Mediterraneo rappresenta un tassello fondamentale di quel Cantiere Taranto su cui questo Governo, come quello precedente, sta investendo molto».

Si tratta del messaggio inviato per la Conferenza Stampa prevista nella città pugliese per l’accordo di programma che sancisce, di fatto, l’avvio del progetto della rassegna artistica e culturale internazionale Biennale del Mediterraneo. «La Biennale sarà un potente incubatore creativo, destinato a divenire un punto di riferimento nel contesto mediterraneo», ha inoltre aggiunto il Ministro.

Uno sforzo generale imponente dal punto di vista delle risorse destinare alle infrastrutture, alla riconversione industriale e alla transizione ecologica, ma che non può prescindere dalla cultura, dalla storia millenaria di una città che ha rappresentato uno snodo nevralgico fra Oriente ed Occidente, oltre al lavoro di tutela e conservazione del patrimonio che la storia ha lasciato.